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Guerra in Ucraina

La musica boicotta la Russia: Green Day, Clapton, Tomlinson e Imagine Dragons cancellano i concerti

Si allunga la lista degli artisti che hanno deciso di cancellare le proprie date del tour in Russia: nelle ultime ore Green Day, Eric Clapton e Imagine Dragons.
A cura di Vincenzo Nasto
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Green Day, Eric Clapton e gli Imagine Dragons
Green Day, Eric Clapton e gli Imagine Dragons
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Tra i primi a fare marcia indietro sulla possibilità di suonare in Russia c'era stato Oxxxymiron, il rapper russo che aveva deciso di cancellare le date sold out del suo tour tra Mosca e San Pietroburgo, in aperto dissenso con la decisione del suo presidente Vladimir Putin di invadere l'Ucraina. Un moto rivoluzionario del mondo della musica, che ha visto nei giorni successivi sempre più artisti declinare l'offerta di suonare tra Mosca e San Pietroburgo, in contrasto tra lo stato dell'arte e ciò che sta avvenendo nelle popolazioni ucraine e russe. Tra i nomi più altisonanti sicuramente figurano quello dei Green Day, Eric Clapton e Imagine Dragons, con messaggi sui social che hanno aperto una finestra ancora più ampia sul conflitto.

Il messaggio apparso nelle storie Instagram sul profilo @greenday
Il messaggio apparso nelle storie Instagram sul profilo @greenday

Tra i post più ricondivisi sicuramente risultano quelli dei Green Day e degli Imagine Dragon: le due band si sarebbero dovute esibire in spettacoli sold-out a Mosca e a San Pietroburgo nei prossimi mesi, una tappa del tour decisamente entusiasmante per entrambe i gruppi. Date cancellate, con poche possibilità sulle future esibizioni delle band sul territorio russo, come hanno affermato i Green Day: "Con il cuore pesante, alla luce dell'attualità, riteniamo sia necessario cancellare il nostro prossimo spettacolo a Mosca. Siamo consapevoli che questo momento non riguarda gli spettacoli rock negli stadi, è molto più grande di quello". Lo stesso pensiero di vicinanza anche al popolo ucraino arriva dagli Imagine Dragons, che hanno scritto: "Alla luce dei recenti eventi, siamo tristi di annunciare che i nostri spettacoli in Russia e Ucraina saranno cancellati fino a nuovo avviso. I nostri pensieri sono con l'Ucraina e tutti gli altri che soffrono per questa guerra inutile".

Per chi ha cancellato i concerti per motivazioni umanitarie e politiche, c'è anche chi come Eric Clapton ha giustificato il rinvio della data, motivandola con una sfida logistica troppo difficile per il viaggio verso Mosca. C'è anche chi non ha mosso nessuna motivazione alla sparizione delle date russe all'interno dei propri tour, come i Jethro Tull e i Pixies. Ma la lista di artisti che non arriverà a Mosca o a San Pietroburgo si è allungata nelle ultime ore: dopo i Korn, Bjork e gli Iron Maiden, si sono aggiunti anche l'ex One Direction Louis Tomlinson e gli HEALT, la rock band losangelina. Tomlinson ha giustificato la propria scelta relativa alla sicurezza dei suoi fan: "La sicurezza dei miei fan è la mia priorità e il mio pensiero va al popolo ucraino e a tutti coloro che soffrono per questa guerra inutile". Dall'altro lato gli HEALT hanno cancellato le date del 29 aprile al Mod Club di San Pietroburgo e il 30 aprile all'Aglomerat di Mosca in aperto contrasto contro il conflitto russo-ucraino: "I nostri pensieri vanno al popolo ucraino".

La lista degli artisti che non suoneranno in Russia

  • Oxxxymiron 10,11,12 marzo
  • HEALT 29,30 aprile
  • Fatboy Slim 14 maggio
  • Giuda Sacerdote 27 maggio
  • Green Day 29 maggio
  • Iron Maiden 1 giugno
  • Deep Purple 4 giugno
  • Imagine Dragons 5,7 giugno
  • Bjork 8 giugno
  • Eric Clapton 21 giugno
  • Korn 26 giugno
  • Louis Tomlinson 4, 6 luglio
  • Pixies 23 luglio *
  • Morcheeba 2, 3 settembre
  • Jethro Tull 11 settembre *
  • AJR 22 ottobre

*L'artista doveva esibirsi, ma le date non appaiono più sui loro siti web.

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