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James Blake: “Ho sofferto di depressione e istinti suicidi a causa di lavoro, tour e dieta”

Uno degli artisti più noti dell’elettronica mondiale di questi ultimi anni è intervenuto a un convegno sulle problematiche di salute legate all’arte parlando per la prima volta dei suoi problemi e ammettendo che negli anni scorsi è stato vittima di depressione e istinti suicidi: alcuni dei motivi sono dovuti al tour e al regime alimentare.
A cura di Redazione Music
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James Blake
James Blake

James Blake è intervenuto a un convegno della Pama (Performing Arts Medicine Association), un'organizzazione che si occupa dell'aumento dei problemi di salute per musicisti, ballerini e attori e durante un panel intitolato “You Got This: Managing the Suicide Crisis in the Arts Population" ha parlato proprio dei suoi problemi legati alla depressione e agli istinti suicidi, appunto. James Blake è uno degli artisti che in questi ultimi hanni è stato in grado di farsi notare e segnare un percorso, mescolando la dubstep al soul, diventando uno dei nomi illustri dell'elettronica mondiale e per la prima volta ha parlato esplicitamente della sua ansia e depressione, come riporta Billboard, parlando di problemi  legati alla sua professione, dalle relazioni superficiali che si instaurano e si disfano in pochissimo tempo, passando per i tour e il rapporto col cibo.

Blake ha raggiunto il successo con l'album omonimo uscito nel 2011, quando aveva 23 anni: "Sono stato strappato dalla mia vita normale in un'età in cui non ero ancora definitivamente formato" ha detto, stando a quanto riportato da Billboard che scrive anche che quando sei in tour "la tua connessione con gli altri diventa molto superficiale. Insomma, se ti trovi solo in città per un giorno e qualcuno ti chiede come stai vai subito al sodo e quindi la domanda non include quanto uno si senta ansioso o depresso" ha spiegato Blake.

Blake, poi, si è concentrato anche sulla vita on the road e i problemi alimentari: "Direi che anche lo squilibrio chimico dovuto alla dieta e il deterioramento della mia salute è stato un fattore fondamentale per la mia depressione e gli istinti suicidi – ha spiegato il musicista -. Ho sviluppato delle intolleranze che hanno portato a una depressione esistenziale quotidiana. Mangiavo una certa cosa e per tutto il giorno mi sentivo come se tutto fosse inutile". La soluzione è stata una terapia particolare oltre al taglio di tutte le persone attorno a lui che avevano uno stile di vita non sano.: "Devo dire che mandare un po' di persone a fanculo è stato catartico. Oltre al dire no. Dire no a un tour continuo. Nessun prezzo sarà mai abbastanza". Blake ha voluto testimoniare perché "abbiamo raggiunto un punto critico".

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