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Ivano Fossati: La decadenza, il nuovo singolo da oggi in radio

Esce oggi, venerdì 2 settembre, il brano in cui il cantautore genovese affronta il tema della fuga dei giovani dall’Italia. Il pezzo anticipa l’uscita del nuovo album di Fossati, Decadancing, in vendita dal 4 ottobre.
A cura di Paola Ciaramella
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Ivano Fossati, da oggi in radio il nuovo singolo La decadenza

“In questo clima da tardo impero se la lingua che parliamo è in decadenza, se politica e morale sono già decadute, il lavoro manca e la cultura – la musica in particolare – ricopia se stessa fino allo sfinimento, i ragazzi guardano oltre le frontiere con speranza, e io non farei niente per trattenerli”.

Ivano Fossati, una delle voci più “impegnate” della canzone d’autore italiana, torna a farsi sentire con un singolo e un album, che vedrà la luce tra un mese. Da oggi, venerdì 2 settembre, è in rotazione radiofonica La decadenza, pezzo rhythm & blues che anticipa l’uscita di Decadancing, il nuovo progetto discografico del cantautore e musicista genovese, in vendita dal prossimo 4 ottobre su etichetta Emi Music Italy.

Nel brano l’artista tocca un tema più che mai attuale e doloroso, quello della “fuga”dei giovani dall’Italia, in cerca di serie opportunità lavorative fuori dai confini nazionali. L’argomento è affrontato da Fossati con chiarezza – ma anche con un tocco di ironia che si percepisce nelle sonorità rhythm & blues – e con l’invito a guardare gli altri Paesi europei come meta per un futuro migliore.

La decadenza è stata registrata tra Francia e Inghilterra, così come le altre tracce del nuovo album, con il quale Ivano Fossati – sessant'anni il prossimo 21 settembre – torna a farsi sentire dopo tre anni dall’ultimo lavoro di inediti, Musica moderna, e a due anni da Di tanto amore, raccolta di successi realizzati in trent’anni di carriera. La sua ultima apparizione in tv risale al novembre scorso, quando l’artista è stato ospite di Vieni via con me, il programma di Raitre rivelazione del 2010, interpretando una delle sue canzoni più famose, Mio fratello che guardi il mondo, del 1992.

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