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Il testo e il video di Un briciolo di allegria, Mina duetta con Blanco nella sua nuova canzone

Nell’album di Blanco Innamorato c’è anche la canzone interpretata con Mina dal titolo “Un briciolo d’allegria”. Qui il testo, significato e video della canzone.
A cura di Redazione Cultura
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"Un briciolo di allegria" è la canzone che vede la collaborazione di Blanco e Mina e che è inclusa sia nell'album del primo, Innamorato, uscito il  14 aprile, sia in quello della cantante, "Ti amo come un pazzo" pubblicato il 21 aprile. È la prima collaborazione tra i due, con Mina che torna a lavorare con protagonisti della scena musicale contemporanea, scegliendo quello che è senza dubbi uno dei fenomeni musicali del momento, vincitore, assieme a Mahmood, del festival di Sanremo 2022 con "Brividi". "La conoscevo già bene, per me lei è un idolo" ha detto Blanco a Fanpage.it, spiegando che a Mina piaceva la sua rabbia e che l'idea gli è arrivata mentre era in Universal, ascoltava questo brano che non lo convinceva: "A quel punto ho pensato a una collaborazione per darle un po' di sapore, così ho sparato Mina e mi hanno mandato tutti a quel paese, tranne Paolo Zanotti (A&R Manager di Island Records, ndr) che le ha mandato una mail e lei l'ha fatto davvero". E Mina è entrata perfettamente nelle corde di Blanco, dimostrandosi ancora una delle interpreti più grandi della storia della musica italiana, arricchendo il brano anche di una preziosa coda. Del brano è uscito anche un video che vede protagonista Blanco, con Mina solo evocata.

Il testo di Un briciolo di allegria, la canzone di Blanco con Mina

In mezzo al viale giocavo a pallone
Sulla strada sterrata che mi ha cresciuto
Dove il cielo è bordeaux, immerso nel verde
Dove Dio creò distese di niente

Se non è sincero
Se l’amore è vero muori dentro
Un sentimento puro
No, non ha futuro se ti perdo
Darei la mia vita
Che non è infinita
A un prezzo onesto
Ma per fortuna che

Che poi ci siamo trovati
Sotto un chiaro di luna
Forse un po' stropicciati
Da una storia vissuta
E poco dopo eravamo
Stesi sopra una pietra
Coi capelli in mano
Come una matita
Scriverei una poesia
Ra-pa-pa-pa-pa-pa-pa-pa
Per un briciolo di allegria
Ra-pa-pa-pa-pa-pa-pa-pa

Tutte le offese che vuoi
Non serviranno se puoi parlare con me
Ed è difficile saper distinguere
L'amore dalla follia, eh

Se non è sincero
Se l’amore è vero muori dentro
Un sentimento puro
No, non ha futuro se ti perdo
Darei la mia vita
Che non è infinita
A un prezzo onesto
Ma per fortuna che

Che poi ci siamo trovati
Sotto un chiaro di luna
Forse un po' stropicciati
Da una storia vissuta
E poco dopo eravamo
Stesi sopra una pietra
Coi capelli in mano
Come una matita
Scriverei una poesia
Ra-pa-pa-pa-pa-pa-pa-pa
Per un briciolo di allegria
Ra-pa-pa-pa-pa-pa-pa-pa

E non invecchia mai
Ciò che vive dentro noi
E non sbiadisce mai
Come foto Polaroid
Se non mi domando chi eravamo
Io non mi ricordo chi siamo
Per un briciolo di allegria
Ra-pa-pa-pa-pa-pa-pa-pa

Il significato di Un briciolo di allegria

Quello tra Blanco e Mina è un vero e proprio dialogo che si tesse su un tappeto musicale costruito da Michelangelo che parte un po' oscuro, lasciando il campo alle voci dei due protagonisti, per poi diventare una cavalcata a cui i synth regalano anche un'atmosfera onirica. Un dialogo che i due racontano come "profondo, sentito, vissuto, oltre i gap generazionali (…). Il tetto blu del mondo, rischiarato dalla luna, è vigile osservatore di questo incontro e fruttuoso scambio, dove prendere coscienza di ciò che si è stati è il primo passo per tornare a bramare quel briciolo di allegria, di sentimento puro e catartico, e la granitica certezza che non invecchia mai ciò che vive dentro noi". I due giocano tra le alternanze e la contemporaneità delle voci, condividendo alcune strofe e il ritornello o alternandosi nei versi, come nell'outro o nella seconda strofa: "Tutte le offese che vuoi non serviranno se puoi parlare con me ed è difficile saper distinguere l'amore dalla follia, eh".

Il video di Un briciolo di allegria

Ad accompagnare la canzone è uscito anche il video girato in pellicola da Simone Peluso in sinergia con la supervisione creativa di Mauro Balletti, storico creativo di Mina. Un lavoro ispirato da Hitchcock (ci sono chiari omaggi, come i tagli di luce sul volto di Blanco o la scalinata che rimanda a Vertigo): "Blanco, vestito in abiti eleganti e raffinati, rincorre un gatto che si trasforma nella donna che rappresenta la regina della musica italiana che canta con lui sulle note del brano, Mina. La riconosciamo dalla sua inconfondibile treccia, ma riusciremo a vedere soltanto la sua ombra e la sua sagoma. La donna è sfuggente e inarrivabile: Blanco la segue, la rincorre, per le scale e nei corridoi, ma non riuscirà mai a raggiungerla". Un video che, in qualche modo, ripropone anche il brano.

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