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Il testo e il significato di Ddoje mane, il ritorno di Raiz con la colonna sonora di Mare Fuori 3

Raiz è uno dei protagonisti della serie Mare Fuori: dal suo personaggio Don Salvatore Ricci al brano Ddoje Mane. Qui testo e significato della canzone.
A cura di Vincenzo Nasto
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Raiz sul set di Mare Fuori, foto Instagram Account @realraiz
Raiz sul set di Mare Fuori, foto Instagram Account @realraiz

Leggendario frontman degli Almamegretta, Raiz è uno dei protagonisti musicali della terza stagione di Mare Fuori, la serie prodotta da Rai con record d'ascolti. Il cantante partenopeo, assieme al compositore Stefano Lentini, è tra i protagonisti della colonna sonora della terza stagione della serie, firmando uno dei successi dal titolo Ddoje mane. Nel frattempo, il cantante ha entusiasmato anche con una prova attoriale nella serie, interpretando Don Salvatore Ricci, il padre di Ciro e Rosa Ricci, che nella terza stagione ha avuto un ruolo centrale nella difesa di Rosa, dopo la morte di Ciro. Il 24 febbraio 2023 è stato pubblicato il suo nuovo album Si ll’ammore è ‘occuntrario d’’a morte, una personale raccolta di alcuni dei brani più significativi di Sergio Bruni, interpretati da Raiz.

Il testo di Ddoje mane

Domani, nun è tropp tard si m'aspiett for
Domani, nun parla'
Guardame int ‘a l'uocchie, oltre tutti i muri
Domani, a ccu ca me ‘nfonne a facc'
E tu ca si ancora cchiù bbella
Ddoje mane, conta ventiquattro ore
E poje s'arapeno ‘e ccancell
Tutti gli sbagli che ho fatto
Tutte le volte che ho detto
"E' l'ultima volta, adesso si svolta"
E poi mi ritrovavo a non svoltare mai
Quann vot m'e lassat
Poje me so truvat perdut
Io che fino in fondo sono già arrivato
E piano piano sto tornando su
Domani
Ddoje mane
Ultimo colloquio ca tenevo ‘a cap (?)
È l'ultima vot ca parl ‘e reat
L'ultima iurnata comm carcerato
L'ultima partita a munno contrarat (?)
Forza guagliù, ca c vrimm for
Dimane nunn'è ogg e nunn'è manco ajere
Quanno annascunnuto aret a nu purtone
Vennevo ‘a morte a cchi nun se vuleva bbene
Dimane torno a n'ata vot int'o rione
Catena (?) ‘e brillant e cca cullana d'oro
Vogl passa' ‘a vita miezz a cchesti pprete
Aram (?) l'animale ca me lasso aret
Spunta n'atu sol acopp ‘o sesto piano
Quest'inverno sembra che sia già finito
Alzo in alto il calice, brindo alla vita
A chi si lascia indietro tutto il suo passato
Domani, non è troppo tardi se mi aspetti fuori
Domani, non parlare
Guardami negli occhi, oltre tutti i muri
Domani… ddoje mane
Conta ventiquattro ore e poje s'arapeno ‘e ccancell

Il significato di Ddoje mane

Il singolo Ddoje mane, prodotto dal compositore Stefano Lentini e interpretato da Raiz, fa parte della colonna sonora della terza stagione della serie tv Mare Fuori. Dal testo si può intuire quanto il racconto del cantante simuli una lettera personale di un detenuto, in cui vengono attraversate tutte le fasi e tutte le sensazioni provate nella casa circondariale. La tristezza per una svolta nella vita che non arriva e la redenzione dietro le mura: alla fine della prima strofa viene sottolineato come il protagonista cerchi un'assoluzione per ciò che ha commesso, promettendo che sarà l'ultima volta che parlerà di reati come detenuto, dopo aver venduto sostanze a "chi non si voleva bene". Nel climax ascendente del brano, alla fine, viene sottolineato come manchino solo 24 ore all'uscita, all'apertura dei cancelli, mettendosi dietro il suo passato perché "domani non è troppo tardi, se mi aspetti fuori".

Il ritorno con una raccolta di brani di Sergio Bruni

Il 24 febbraio 2023 Raiz è tornato con un nuovo progetto: si tratta di Si ll’ammore è ‘o ccuntrario d’’a morte, una raccolta personale di Raiz dei brani più significati di Sergio Bruni, interpretati dallo stesso cantante partenopeo. Un omaggio intimo a uno dei cantanti partenopei più importanti del secolo scorso, 10 brani interpretati insieme ai membri dei Radicanto: Giuseppe De Trizio e Adolfo La Volpe ai liuti, Francesco De Palma alle percussioni, Giovanni Chiapparino alla fisarmonica e Giorgio Vendola al contrabbasso. Un racconto personale, che Raiz ha descritto così: "Ho sempre cantato Sergio Bruni, o meglio lui ha sempre cantato dentro di me. Il mio tributo dunque va oltre quello dovuto all’immenso artista: questo album è un omaggio al mondo che mi ha generato e donato tutti i mezzi espressivi. Oggi mi sento più completo e in pace, come chi compie un dovere a lungo disatteso. Grazie dunque a Sergio Bruni e grazie a Napoli: madre, amante, dea".

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