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Il sogno di Luca, 12 anni: “Ho suonato coi Green Day, è stato epico”

Luca Colliggiani ha 12 anni e il mese scorso ha realizzato il sogno di suonare la chitarra con i Green Day, la sua band preferita, ospite del Lucca Summer Festival.
A cura di Redazione Music
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Luca ha 12 anni, suona la chitarra e il suo sogno era quello di poterlo fare assieme a una delle sue band preferite, i Green Day. Sogno che si è avverato un mese fa, quando la band capitanata da Billy Joe Armstrong ha suonato al Lucca Summer Festival e tra il pubblico ha visto il cartellone alzato dal ragazzo che chiedeva, appunto, di salire sul palco con loro per esaudire questo sogno. Ieri Luca Colligiani ha postato un video in cui raccontava questa sua impresa. Non è raro, ormai, trovare video di persone del pubblico fatte salire sul palco per suonare assieme alla band di turno, ma l'emozione è sempre enorme per il fortunati: uno dei cantanti più noti ad aver inserito questo tipo di inserti all'interno del proprio show è stato Bruce Springsteen che a ogni concerto fa salire qualcuno a suonare la chitarra con loro e ultimamente anche i Coldplay hanno cominciato a farla diventare un'abitudine, come successo anche nel tour portato in giro questa esatte, quando, tra gli altri, hanno fatto salire sul palco un ragazzo in carrozzella, arrivato da loro grazie al crowdsurfing.

Il dodicenne fiorentino, a un mese di distanza dall'evento, è stato riportato sul palco dagli organizzatori del Festival, per rivivere e e ripercorrere quei momenti, con spezzoni di video che univano l'oggi ai momenti in cui si è fatto notare e ha cominciato a suonare. Il ragazzo, infatti, che era nelle prime file, si è presentato al concerto con un cartellone con su scritto "Sono Luca, ho 12 anni, e suono la chitarra", a quel punto il cantante gli ha chiesto se veramente sapesse suonare e alla risposta affermativa di Luca lo ha fatto salire.

Per calmare l'agitazione di Luca, Armstrong gli ha detto di respirare, poi gli ha spiegato quali erano gli accordi, lo ha tranquillizzato sul fatto che non avrebbe dovuto cantare e a quel punto gli ha dato il via sulle note di "Knowledge": "È stato incredibile, epico e fantastico – ha detto il dodicenne – sapere che stai suonando e sei tu a decidere quando smettere, quando fare un altro accordo. Wow sono sul palco col mio gruppo preferito e 12 mila persone che urlavano il mio nome".

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