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Il significato e il testo di Addio amore mio, Tiziano Ferro parla della sua depressione

Tiziano Ferro racconta la depressione che lo ha accompagnato negli anni scorsi in “Addio amore mio”, canzone contenuta nel suo ultimo album “Il mondo è nostro”.
A cura di Francesco Raiola
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Tiziano Ferro (Walid Azami)
Tiziano Ferro (Walid Azami)

È uscito "Il mondo è nostro", il nuovo album di Tiziano Ferro che lo ha raccontato a Fanpage con una lunga intervista. E in occasione dell'uscita in testa al New Music Friday, la playlist della musica nuova pubblicata da Spotify c'è un brano tratto dall'album, "Addio amore mio". A differenza di quanto si possa pensare legando il titolo al cantautore di Latina, il brano non parla di amore, appunto, o di relazione, quanto di depressione. È proprio a questa che Ferro sta dicendo addio, dopo una relazione durata qualche anno: "È una canzone elettro anni ‘80 che parla di depressione. La depressione: l’amante oscura che ha dominato la mia vita per tantissimo tempo e a cui dico addio in questa canzone. La depressione è una abile nemica, ti spiega la vita a modo suo, e sempre in maniera distruttiva. Diventa una droga, quindi una dipendenza dalla quale liberarsi è complesso e doloroso. Di certo possibile, chiedendo aiuto" come ha spiegato lo stesso Ferro parlandone.

Il significato di Addio amore mio

Ferro parla alla depressione come se questa fosse una persona: "E camminiamo, camminiamo col nero dentro e il cuore in faccia che se ci fissano negli occhi non c’è nessuno, non c’è traccia della vita così com’era". ferro racconta il dolore di convivere con la malattia quando sei obbligato, però, a sorridere al mondo: "Addio mio amore, da quale parte si vede quella scheggia nell’anima, quella freccia nel cuore che provo a strappare via ogni giorno mentre distraggo il mondo con un sorriso". Nello spiegarla, Ferro chiarisce proprio che "Sembra una canzone d’amore, in realtà non lo è, perché io continuo a dialogare con un personaggio fittizio come fosse una persona. È una canzone al limite del catartico, non l’ho fatto in modo volontario, ma ha un grande valore curativo (…) È un addio forzato ma è a fin di bene. È una separazione voluta, perché la depressione diventa una zona di conforto, tutto quello che sappiamo e abbiamo paura che la felicità ci metta nella condizione di dover essere appunto felici, di non doverci lamentare più di niente".

Il testo di Addio amore mio

Ti sei guardata allo specchio
Con gli occhi degli altri
Per dimenticare quanto bella eri
Mentre sorvolavi l’esistenza i problemi
Eri così bella agli occhi miei di ieri
Che ora 16 anni sembran pochi
Mentre resto a terra qui sconfitto
Guardo in cielo e danno le migliori
Immagini di quando ultimamente
Raramente ho vinto
E camminiamo, camminiamo
Col nero dentro e il cuore in faccia
Che se ci fissano negli occhi
Non c’è nessuno non c’è traccia
Della vita così com’era
E non conto i giorni da un mese
Perché da sempre il mio lavoro
È celebrare attese
Addio Amor mio
Da quando non ci si vede?
Addio mio amore
Da quale parte si vede
Quella scheggia nell’anima
Quella freccia nel cuore
Che provo a strappare via ogni giorno
Mentre distraggo il mondo
Con un sorriso
(Addio amor mio…)
Ma… qui si muore!
Addio mio amore
Addio
Non ti volevo
E non mi voglio io
Amore Addio…Addio
Me lo sono domandato sempre amore mio
E lo domando ancora a te ma mi nascondo
Era il 1980, perché cazzo di motivo Dio
Perché mi hai messo al mondo?!?
Ghiaia poi cemento, il sentiero
Ho sognato un altro giorno intero
Che la vita era un’altra cosa, si rideva, si voleva…
Ma io non c’ero
E camminiamo, camminiamo
Col sole spento e il fuoco in faccia

Che se ti rispondessi adesso
Col mio amore da minaccia
Di te non rimarrebbe niente
Forse due lacrime poi polvere
E quindi il vuoto più spietato
Che fino adesso ho sopportato
Addio Amor mio
Da quando non ci si vede?
Addio mio amore
Da quale parte si vede
Quella scheggia nell’anima
Quella freccia nel cuore
Che provo a strappare via ogni giorno
Mentre distraggo il mondo
Con un sorriso ( Addio amor mio…)
Ma… qui si muore!
Addio mio amore
Addio
Non ti volevo
E non mi voglio io
Amore Addio…
Addio
Sei nato dal dolore che il tempo fermerà
E nascono paure
ma sopravviveremo
E amore amore amore che ti aspetta
Perché l’eterno non ha fretta
Addio Amor mio
Da quando non ci si vede?
Addio mio amore
Da quale parte si vede
Quella scheggia nell’anima
Quella freccia nel cuore
Che provo a strappare via ogni giorno
Mentre distraggo il mondo
Con un sorriso (Addio amor mio…)
Ma… qui si muore!
Addio mio amore
Addio
Non ti volevo
E non mi voglio io
Amore Addio… Addio

Di cosa parla l'album "Il mondo è nostro"

Nell'intervista a Fanpage.it Tiziano Ferro racconta come è nato il nuovo album "Il mondo è nostro" che in tredici canzoni racconta un po' la vita del cantautore, dalla depressione, appunto, alla paternità, legata anche all'omosessualità che ha reso complessa l'adozione: "Ho parlato di me, sempre, perché è qualcosa che conosco: può piacerti chi sono, puoi odiarmi, condividere le mie scelte o disprezzarle, però non le puoi toccare perché sono le mie. Così ho parlato di salute mentale, parlo di appartenenza a quello che il mondo decide possa essere normale, convenzionale, nella famiglia, nella propria direzione sentimentale, parlo di paternità, parlo di difficoltà e di fragilità, anche perché credo che la fragilità sia il luogo migliore per crescere, per migliorare".

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