Il significato di “E tu…”, una delle canzoni più amate di Claudio Baglioni

È cominciato con un lunghissimo e divertente monologo di Fiorello il 68° Festival di Sanremo, il primo che vede la direzione artistica di Claudio Baglioni che quest'anno sarà ospite tra gli ospiti, oltre che conduttore e dittatore, come ama definirsi. E proprio Fiorello è stato il protagonista di uno dei duetti che Baglioni ha deciso di presentare in questo festival, diventando, appunto, a sua volta ospite. Il primo duetto, dopo qualche gag e in attesa che si sciolga un po', è proprio con Fiorello, che ha voluto fortemente e che gli ha detto sì in maniera inattesa (per i modi più che per la risposta).
Il successo di "E tu…"
Nella serata in cui tutti i 20 Big si esibiscono, come sempre capita, una porzione delle attese è anche per gli ospiti e le loro esibizioni. Questa volta Baglioni ha voluto prediligere i cantanti rispetto ad attori o astronauti. E così i due hanno scelto di duettare su "E tu…", canzone pubblicato nel maggio del 1974 e contenuta nell'album omonimo (che sul Lato B aveva "Chissà se mi pensi"). Il singolo fu un successo enorme per Baglioni, diventando una delle sue hit, nonché un classico del suo repertorio rimanendo "in vetta per dodici settimane non consecutive, e per sei mesi in top ten" come si legge su Wikipedia dove si legge come il brano superò anche i numeri di un altro classico del cantante romano, ovvero "Questo piccolo grande amore".
Il testo: una storia d'amore in riva al mare
"Accoccolati ad ascoltare il mare, quanto tempo siamo stati senza fiatare" è, infatti, uno degli incipit più noti della musica leggera italiana, che dà il la a un testo scritto dallo stesso cantante (le musiche sono co-firmate con Antonio Coggio e arrangiato da Vangelis Papathanassiou) che racconta l'educazione sentimentale di un ragazzo: "E tu, fatta di sguardi tu e di sorrisi ingenui tu, ed io a piedi nudi io sfioravo i tuoi capelli io". Una storia d'amore, quindi, il momento dell'innamoramento, mentre si gioca in riva al mare: "e baciarti le labbra con un filo d’erba e scoprirti più bella coi capelli in su e mi piaci di più e mi piaci di più forse sei l’amore".