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Il compagno di George Michael: “Provo vergogna, mi sento ancora all’inferno”

Fadi Fawaz, ultimo compagno di George Michael ha affidato a un poema i suoi sentimenti, a sette mesi di distanza dalla morte del cantante.
A cura di Redazione Music
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Fadi Fawaz (Getty Images)
Fadi Fawaz (Getty Images)

Fadi Fawaz, ex compagno di George Michael, che trovò senza vita nel letto di casa sua, la mattina di Natale del 2016, è ancora scioccato da quello che vide quel giorno e non si è ripreso dalla morte del cantante. Fu proprio lui, dopo aver dormito in auto nella notte tra il 24 e il 25 dicembre a trovare il corpo senza vita di Michael e chiamare la Polizia che non poté fare altro che costatarne la morte. Da quel momento sono state tante le difficoltà vissute dall'uomo che non ha mai trovato, nella famiglia e negli amici intimi del compagno, una aiuto per superare quello che era successo. Non sempre ci ha messo del suo per cercare di trovare i favori delle persone vicine, come quando twittò che il cantante si sarebbe suicidato prima di spiegare che qualcuno gli aveva piratato l'account e che quell'affermazione non era assolutamente vera.

Nei mesi successivi, poi, la famiglia si era messa di traverso per quanto riguardava la sua partecipazione all'organizzazione del funerale e al funerale stesso, con i tabloid inglesi che riportavano ogni parola di fonti vicine ai parenti appunto, e nessuna era a favore di Fawaz. Nei giorni scorsi, comunque l'uomo ha affidato ancora una volta a Twitter i suoi pensieri, dopo un periodo di silenzio. Con alcuni tweet, infatti, Fawaz è tornato a quel giorno: "In un giorno di Natale, le nuvole sono grigie, il vento squarcia l'aria, un cuore decide di fermarsi, mi sono ritrovato come all'inferno e adesso mi vergogno, in un giorno di natale" recita la prima strofa, e continua: "Aspetto un giorno, le luci di Natale sono lì, gli alberi disfatti, la porta della camera da letto ancora da cambiare, mi sto perdendo, nel giorno di Natale. Odio quel giorno, la musica stava suonando, non si sentiva nulla, Babbo Natale ha dimenticato la strada, il camino è grigio, non c'è nessuno, le persone sono ovunque nel giorno di natale. Vado a letto per distendermi, sento crescere la vergogna, cerco di nascondere la mia testa, i cuscini diventano rossi, ho perso la strada, nel giorno di Natale, mi manca quel giorno".

Una fonte vicina all'uomo, inoltre, avrebbe rivelato al Sunday Mirror che la famiglia continua a essere ostile nei suoi confronti: "Non ha mai ricevuto alcun attestato di stima da parte della famiglia di George. Anzi, continuano ad essere veramente ostili anche adesso che il volere di George e la sua eredità sono a posto, per questo la tristezza della perdita si è moltiplicata.

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