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Il Coatto classico di Coronetta: “Un ritratto ironico per strappare un sorriso”

Si chiama “Coatto classico”, il nuovo brano del cantautore Coronetta – pubblicato per Edizioni LSD e distribuito da Artist First – che segue di due mesi il precedente Giorgia 19. Il nuovo brano, che riprende uno dei topos del cinema e della musica romana, vuole essere una canzone che “dà risalto al lato umoristico del romano medio”.
A cura di Redazione Music
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Si chiama "Coatto classico", il nuovo brano del cantautore Coronetta – pubblicato per Edizioni LSD e distribuito da Artist First – che segue di due mesi il precedente Giorgia 19. Il nuovo brano, che riprende uno dei topos del cinema e della musica romana, vuole essere una canzone che "dà risalto al lato umoristico del romano medio: e lo fa raccontando di un personaggio che, pur di liberarsi della sua compagna, ricorre a dei pretesti alquanto bizzarri", come si legge nella nota stampa che accompagna l'uscita del brano. Romano, classe 91, Simone Coronetta cerca di farsi largo nel mondo del cantautorato italiano.

Il significato di Coatto classico

La canzone riprende in maniera ironica la giornata del coatto: "Sveglio la mattina, ancora un po' assonnato, dovrei pulire la cucina e dovrei tagliare il prato, dici che faccio ridere, che sono sfaticato, che penso sempre a stare fuori con gli amici e sò disoccupato" canta, infatti, Coronetta nel brano. Il lyric video, che sarà disponibile dal 31 maggio sul suo canale YouTube riprenderà quel "Chi se ne frega" che ritorna più volte nella canzone: "Birra gelata e sigaretta fumante, alla luce del crepuscolo, fanno da cornice ideale alla convivialità che ci si aspetta da una serata come tante in compagnia degli amici più cari". "Ho trovato molto interesse nel trattare un tema sociale così forte, delicato e sempre attuale. Questo brano, in fondo, tocca tutti nel vivo: la cosiddetta ‘beata ignoranza'… così, giusto per strapparvi un sorriso!" ha spiegato il cantautore.

Il primo singolo Giorgia 19

Due mesi fa aveva pubblicato il brano "Giorgia 19", brano nato durante la pandemia da Covid-19. Una canzone, come spiegava lo stesso cantante la cui produzione "è stata portata avanti da due grandi professionisti, Alessandro e Maurizio, con i quali ho trascorso molto tempo in fase creativa. La libera espressione emotiva ad ogni nostro incontro ci ha portati sempre più avanti, e il loro senso critico ha fatto sì che il brano prendesse forma, la forma di una canzone che parlasse di me, di chiunque, di tutti".

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