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Fedez risponde a Marracash che lo accusa di non avere credibilità: “Peccato, lo reputo intelligente”

Sono passate poche ore dall’uscita di “Noi, loro e gli altri”, ultimo album di Marracash e parte già la prima polemica con Fedez a causa di un’intervista.
A cura di Redazione Music
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L'uscita di "Noi, loro e gli altri", l'ultimo album di Marracash porta con sé già una polemica tra artisti con un'enorme popolarità. Non per le barre, dove il nome di Fedez era nascosto, ma per un'intervista che il rapper di Barona ha dato al Corriere della Sera, esplicitando che una delle persone di cui parlava era Fedez con cui, spiega non c'è nulla di personale, ma dice di pensarla diversamente sull'attivismo: "Non è una cosa personale. Io e lui abbiamo visioni della vita opposte e antitetiche. Lui rappresenta quelli che si impegnano oggi per una cosa e domani per un’altra senza avere credibilità, senza conoscere il problema. Io posso parlare di galera perché conosco chi ci è andato. Elodie può parlare di gay perché lo sono persone della sua famiglia".

In "Cosplayer" Marra sembra far riferimento proprio al collega, in versi come "Dio mi salvi dalle commedie, dai cosplayer, da chi sposa la causa solo quando gli conviene (Ah) Dai politici sempre più simili ad influencer Finché non candideranno loro direttamente" o come "Dio proteggimi da loro (Please) dal biondo patriota, sui social si prodiga per noi ma in realtà è il più merda come il Patriota in The Boys (Eh, questa era pesa)". La risposta di Fedez è arrivata immediatamente con alcune storie su Instagram affidate non a dei video con il suo volto ma ad alcune riflessioni scritte. Si dice dispiaciuto Fedez, rapper che negli anni passati si è molto attivato su alcune battaglie sociali ma che è attaccato frontalmente da Marra: "Dispiace leggere da una persona come Marracash che reputo intelligente e sensibile una frase così. Non conosci le storie dei membri della famiglia, ma non è questo il punto che mi stranisce della tua affermazione. Spesso io ed Elodie ci siamo spesi per le medesime battaglie e ho sempre apprezzato quello che ha fatto".

Fedez spiega che "esistono migliaia di attivisti in Italia che portano avanti ogni giorno battaglie per i diritti civili senza rientrare personalmente in una delle categorie per le quali combattono. Io credo sia così che si ottengono delle conquiste, quando il problema di una minoranza diventa un problema da risolvere per tutti" e si sofferma sulla frase "parlo di galera, perché conosco chi ci è stato" che , spiega Fedez, "è un po' come dire: ‘Ti sistemo io l'impianto elettrico perché mio zio è elettricista trovo molto pericoloso dire ‘Elodie può parlare di gay perché lo sono membri della sua famiglia' perché sarebbe come dire che ‘per le discriminazioni razziali si possono battere solo le persone nere e i loro parenti'".

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