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Fabrizio Bosso omaggia Chet Baker al Roma Jazz Festival

Fabrizio Bosso è il protagonista del nuovo appuntamento con il Roma Jazz Festival. Accompagnato dal pianista Mazzarella e dall’attore Massimo Popolizia, il trombettista omaggerà Chet Baker.
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Chet Baker fa parte di quei jazzisti dalle vite talmente interessanti da essere scelte da uno scrittore come Geoff Dyer per essere raccontate nel bel "Natura morta con custodia di sax". Uno dei pochi bianchi che, grazie alla sua tromba, è riuscito nel tempo a imporsi nell'Olimpo del jazz mondiale (ma non ditelo ad Archie Shepp) e di cui in Italia è pubblicata un'autobiografia (Come se avessi le ali. Le memorie perdute, ed. minimumfax) in cui il musicista descrive oltre alla sua musica anche ricordi d’infanzia, rapporti d’amore, l’esperienza del carcere e delle droghe. Ma è la tromba la compagna fedele da cui il Baker torna sempre.

E questa sera sarà l'ospite d'onore del nuovo appuntamento con il Roma Jazz Festival, che dopo Erri De Luca e i suoi "Chisciottismi" di ieri sera torna a omaggiare uno dei grandi del jazz mondiale e lo fa grazie a uno dei maggiori rappresentanti italiani del genere. A partire dalle 21, sul palco della Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica, infatti, Fabrizio Bosso porterà lo spettacolo "Shadows, le memorie perdute di Chet Baker assieme al pianista italo-inglese Julian Mazzariello e all'attore Massimo Popolizio, che leggerà passi dell'autobiografia del trombettista.

Votato nel 1999 come Miglior Nuovo Talento del jazz italiano dalla rivista Musica Jazz, Bosso costruisce pian piano la sua carriera partendo dal diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino fino all'incoronazione pochi anni fa come miglior trombettista italiano. Al suo fianco ci sarà il pianista Mazzariello che dopo 17 anni vissuti oltremanica ha scelto Cava de' Tirreni come sua casa e da lì ha cominciato collaborando prima con musicisti locali, fino alla fama nazionale e alla collaborazione con Dalla e Stefano Di Battista. Di Popolizio invece basterebbe ricordare i due Premi Ubu come miglior attore (1995 e 2001) e l'Eschilo d'oro nel 2006, oltre al lavoro di doppiatore e attore in film come Romanzo Criminale, Il Divo, Mio fratello è figlio unico.

L'appuntamento, come sempre è alle 21. Domani, invece, sarà la volta di Napoleon Maddox, rapper, beat boxer, cantante che si esibirà al Lanificio 159.

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