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Fabiola Sciabbarrasi: “Non riesco più ad ascoltare le canzoni di Pino Daniele”

L’ex moglie di Pino Daniele lo ha ricordato in un’intervista rilasciata all’Ansa. Fabiola Sciabbarrasi ha spiegato di non riuscire più ad ascoltare le canzoni dell’artista scomparso. Quindi ha aggiunto: “Non avrei mai immaginato che Pino non avrebbe visto crescere i suoi figli”.
A cura di D.S.
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È passato poco più di un anno dalla morte di Pino Daniele. La figlia Sara lo ha ricordato ai microfoni di Fanpage.it, affermando di essersi avvicinata ancora di più alla sua musica dopo la sua scomparsa: "Devo essere sincera, essendo stato mio padre, sai, per il rapporto padre-figlio, per me non era Pino Daniele, era semplicemente il mio papà: non ho sentito tutti i suoi album, per esempio, nel senso che ‘Terra mia' l'ho cominciato ad ascoltare solo quest'anno. Sentendolo, però, ho capito molte cose su di lui e le sue origini. Ho capito tante cose di Napoli attraverso la sua musica solamente quest'anno ed è stata una sfortuna, anche perché essendo cresciuta, maturata mi sarebbe piaciuto fargli io stessa delle domande".

L'ex moglie di Pino Daniele: "Non avrei mai immaginato che Pino non avrebbe visto crescere i suoi figli".

Diversa è stata la reazione di Fabiola Sciabbarrasi. L'ex moglie dell'artista, infatti, ha raccontato all'Ansa di fare fatica ad ascoltare le canzoni di Pino Daniele ora che lui non c'è più:

"Non riesco più a sentire le sue canzoni. […] Non avrei mai immaginato che Pino non avrebbe visto crescere i suoi figli".

"Dopo la morte di Pino Daniele, Francesco mi sta insegnando a gestire il dolore"

Parlando dei figli, ha raccontato il modo in cui Francesco – il piccolo di casa – sta affrontando l'assenza del papà:

"Rivela una maturità e un equilibrio straordinari per un bambino della sua età. Natale non è più Natale e le feste passano con un'eco forte di dolore. Ma Francesco ci insegna come gestirlo. È l'ometto di casa. Quando vede un cedimento nelle donne, è lui a porgere il suo braccio per sostenere me e le sorelle. Fin dal primo momento mi ripete: ‘Non ti preoccupare, ci sono io'".

Infine, ha concluso:

"È passato un anno lungo un giorno. Per noi è come se Pino se ne fosse andato ieri. Quelle emozioni devastanti non passano mai. Ci abituiamo solo a conviverci in modo diverso".

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