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È morto Jaki Liebezeit, fondatore e batterista dei Can, collaborò anche con Gianna Nannini

Jaki Liebezeit, fondatore e batterista dei Can, è morto a causa di una polmonite improrvvisa: formatosi come batterista jazz è diventato una figura di riferimento del rock, collaborando anche con Gianna Nannini.
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Jaki Liebezeit (credit foto: Hpschaefer www.reserv-art.de)
Jaki Liebezeit (credit foto: Hpschaefer www.reserv-art.de)

Il batterista e fondatore della storica band Krautrock dei CanJaki Liebezeit, è morto ieri sera, a 78 anni, a causa di una polmonite improvvisa. A comunicarlo è stata la stessa band con un messaggio anche sui propri social: "È con enorme tristezza che annunciamo che Jaki è morto questa mattina a causa di una polmonite improvvisa. Si è addormentato in maniera pacifica, attorniato dalle persone care, ci mancherà tantissimo" si legge nel post. Anche la nostra Gianna Nannini ha voluto ricordare il musicista, con cui collaborò per l'album "Latin Lover" del 1982 in cui il musicista suonò sintetizzatori, batteria e percussioni: "Jaki Liebezeit dei Can ci ha lasciato ma rimarrà sempre un batterista unico che ha fatto la storia della musica europea e anche la mia. Grazie amico mio di quello che mi hai dato e fatto capire. Gianna".

Nonostante i vari cambi di formazione di una delle band seminali degli anni 70, Liebezeit, chiamato dai fondatori Holger Czukaye e Irmin Schmidt, rimase una delle costanti, negli anni in cui la band si affermò come uno dei progetti più all'avanguardia e che diede vita ad album come "Monster Movie" (l'esordio), ma anche "Tago Mago", "Ege Bamyasi" e "Future Days". Nato nel 1939 a Dresda, il musicista si formò soprattutto come batterista jazz, almeno prima di unirsi ai CAN, in cui portò la sua enorme disciplina contribuendo in maniera fondamentale al suo sound e a quello del Krautrock (scena che comprendeva band come Tangerine Dream, Neu! e Kraftwerk). la sua formazione lo portò a suonare anche con il trombettista americano Chet Baker e il pianista spagnolo Tete Montoliu. In un'intervista, riportata dal Guardian, il batterista, parlando del suono del,a propria band disse: "Non saprei definirlo esattamente. Era Pop? Era Rock? Non so".

Tra i vari artisti con cui ha collaborato ci sono anche Brian Eno, Depeche Mode e Jah Wobble dei PIL che lo ha ricordato su Twitter definendolo "una persona fantastica e il miglior batterista d'Europa".

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