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Damiano e Giorgia Soleri adottano un gatto adulto e malato: “Speriamo che altri prendano esempio”

Damiano David, cantante dei Maneskin e Giorgia Soleri hanno adottato un gatto adulto e malato da un gattile che su Facebook ha scritto: “Speriamo che possano essere da esempio per tanti”.
A cura di Redazione Music
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Damiano David e Giorgia Soleri con il gatto Ziggy
Damiano David e Giorgia Soleri con il gatto Ziggy

L'estate, si sa, porta con sé anche un po' di leggerezza e così, oltre alle notizie sui concerti estivi dei Maneskin e sul loro successo internazionale, che a fine agosto vedrà un altro tassello nell'esibizione agli MTV VMA, arrivano anche notizie diverse e più personali per i loro membri. Per esempio, nei giorni scorsi, la coppia formata dal cantante Damiano David e da Giorgia Soleri ha reso noto di aver adottato un gatto da un gattile, l'Oasi Felina di Pianoro, in provincia di Bologna, a cui si erano avvicinati quando la struttura fu colpita da un incendio lo scorso ottobre 2021, che costò la vita a otto gatti. La passione della coppia per i gatti è nota ai fan, ma questa volta i due hanno voluto fare un passo in più e adottare un gatto completamente bianco che, visti gli occhi di colori diversi, hanno deciso di chiamare Ziggy, come il personaggio creato da David Bowie.

Damiano David e Giorgia Soleri hanno scelto di adottare un gatto di sei anni, come scrive l'influencer e modella su Instagram: "Ho 6 anni, miagolo come una papera, scondinzolo come segno di apprezzamento, il mio occhietto azzurro è cieco, ho l’eterocromia e l’anisocoria, mi lavo facendo un rumore molto simile a quello di voi umani quando succhiate il brodo e soprattutto ho raggiunto il massimo livello come gatto-cozza. mi piace dormire, svegliare chiunque con il mio miagolio strozzato e farmi coccolare come se non ci fosse un domani". Soleri, poi, ha anche condiviso il video in cui per la prima volta il compagno accarezzava il gatto. La coppia possiede già due gatti, Legolas e Bidet di cui sempre Soleri ha mostrato l'accoglienza al nuovo arrivato.

Prima di chiamarsi Ziggy, però, il gatto si chiamava Mattia e la sua storia era stata raccontata qualche settimana fa dai proprietari dell'Oasi, che avevano raccontato dei problemi di salute a causa, probabilmente, di qualche violenza: "Mattia non mangiava e respirava molto male. Aveva dolori ovunque, il pelo mancante in molti punti e varie ferite sopratutto nella zona del collo. Dopo le prime visite avevamo scoperto che aveva il palato fratturato (per questo non mangiava e respirava male) sicuramente a causa di un calcio o un'altro colpo molto violento, che i dolori alla colonna vertebrale erano causati da colpi simili e che il pelo mancante e le escoriazioni che aveva intorno al collo erano dovute al fatto che era stato tenuto incatenato o legato con una corda".

Dopo aver raccontato quella storia l'Oasi era stata contattata da Damiano e Giorgia: "Con loro è iniziato un lungo dialogo: volevano essere sempre informati sulle condizioni di Mattia e ci chiedevano sempre aggiornamenti. Appena saputo che le condizioni di Mattia sono migliorate abbiamo fissato il giorno del nostro incontro e qualche giorno fa, senza nessun annuncio e nessun clamore, abbiamo ricevuto la visita di due ragazzi splendidi, umili e semplici. Quando sono venuti da noi hanno voluto visitare tutta l'Oasi e conoscere tutti i mici nostri ospiti.Poi quando finalmente hanno conosciuto Mattia… è stato amore a prima vista". Hanno tutti atteso l'inserimento del gatto nel nuovo ambiente, dove c'erano, appunto, altri due gatti e alla fine l'adozione è andata in porto.

La morale di questa storia, come spiega sempre l'Oasi con un post su Facebook è "che due persone sensibili e attente ai bisogni degli animali hanno deciso di dare una casa e un futuro di amore ad un gatto adulto, disabile, maltrattato e con un difficile passato alle spalle. Ci auguriamo che quello che hanno fatto Giorgia e Damiano possa essere da esempio per tanti e che tante altre persone decidano di adottare gatti adulti e con qualche piccolo problema".

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