14 CONDIVISIONI

Cristina D’Avena: “La mia musica è speciale, ci fa emozionare ricordandoci l’infanzia”

Si chiama “Duets – Tutti cantano Cristina” il progetto che ha visto 16 artisti reinterpretare alcuni dei più grandi successi di Cristina D’Avena.
A cura di Francesco Raiola
14 CONDIVISIONI
Cristina D'Avena (LaPresse)
Cristina D'Avena (LaPresse)

È uscito oggi "Duets", il primo disco di duetti di Cristina D'Avena che, accompagnata da 16 big della musica italiana, ha riletto alcuni dei suoi maggiori successi. Sedici tra le sigle che hanno segnato intere generazioni sono state interpretate con cantanti come Emma, Loredana Bertè, Elio, J-Ax, Arisa, Ermal Meta che hanno accettato l'invito della cantante: "Tutti cantano Cristina" è un progetto che la D'Avena ha pensato nel 2016, quando dopo una sorta di ribellione popolare, Carlo Conti l'ha invitata come super ospite al festival di Sanremo, dove, come ha spiegato la cantante a Fanpage.it, tutto ha preso forma.

Come nasce il progetto

"Il progetto nasce durante il Festival del 2016, quando partecipai da super ospite portando le mie sigle (arrivai lì grazie al popolo) – ha raccontato la D'Avena -. Ho pensato questo progetto, perché tutti quelli che parteciparono mi chiedevano di cantare le mie canzoni. Dopo averli sentiti mi sono detta: perché non facciamo un disco di sigle di cartoni cantate e duettate coi tuoi colleghi. Non avrei mai immaginato di poter far entrare 16 big del momento nel mio disco e invece a uno a uno entravano, gli raccontavo del progetto e pian piano accettavano tutti". E invece il sogno si è realizzato, trovando una ottima sponda da parte di tutti.

L'entusiasmo dei Big

Oggi Emma ha scritto di essere pazza di gioia ("Mi hai fatto vivere un sogno incredibile che avevo dentro sin da quando ero bambina! È stato un grande onore cantare #jem insieme a te!!! Ti voglio bene"), mentre Baby K ha aggiunto un po' di sé nel remake di "Kiss me Licia": "Se avessi un'altra vita, io sarei Licia, anche solo per cantare con Cristina" così come J-Ax che chiude così "Pollon, Pollon combinaguai: "Ed i rapper fanno i duri, ma è solo recitare (…), io invece ammetto di essere cresciuto con Bim Bum Bam e faccio il pezzo con Cristina perché sono ancora un fan".

Occhi di gatto, la versione della Bertè

Una delle sorprese è senza dubbio Loredana Bertè, che ha interpretato "Occhi di gatto", un cult per tutti i bambini nati a cavallo tra anni 80 e 90 e un cult anche per la cantante calabrese che ha acconsentito entusiasta quando la D'Avena le ha proposto il duetto: "Loredana mi ha fatto veramente piangere: quando le hanno fatto l'intervista e le hanno chiesto perché avesse duettato con me, ha risposto che era felice, era una canzone che le piaceva, perché sono una persona speciale e si sentiva bene a cantarla. Ha detto frasi meravigliose, quindi quando le ho proposto ‘Occhi di gatto', ha saltato come una pazza. Sono stati tutti inaspettatamente meravigliosi".

Il sogno Jovanotti

Il sogno della cantante è quello di duettare con Jovanotti, impegnato con la registrazione del nuovo album, e uscito proprio oggi con il primo singolo "Oh, vita!". In varie interviste, infatti, la cantante ha spiegato che vorrebbe Lorenzo al suo fianco e se avesse potuto proporgli qualcosa per questo "Duets", avrebbe pensato a un paio di opzioni: "Sicuramente una canzone lenta, poteva esserci una ‘Vola mio mini pony' o ‘Piccoli problemi di cuore', che poi ha cantato Ermal Meta. Una canzone romantica, dolce, comunque".

La musica con cui è cresciuta la D'Avena

Non c'è dubbio che in tanti siano cresciuti accompagnati dalla voce della cantante che ha cominciato fin da subito una carriera che l'ha portata a vendere milioni di album. Fu "Il valzer del moscerino" a darle, per prima, un palcoscenico importante, quello dello Zecchino d'oro, ma qual è la musica con cui è cresciuta lei: "Prima di diventare la D'Avena delle sigle ho ascoltato tantissime canzoni della Walt Disney, ho visto e rivisto tutti i film, poi mi sono innamorata di un cartone animato quando mia sorella era piccolina: ‘Charlotte'. Comprai questo 45 giri e io e lei, che è più piccola, cantavamo quella canzone e da lì a qualche anno dopo ho cominciato. È stato tutto una magia" prima di aggiungere: "La mia la chiamo musica speciale perché tocca una corda dentro di noi, molto particolare, che è quella dell'infanzia, una musica che entra, ti fa riflettere, ti fa star bene, sognare, emozionare e ne vado fiera e orgogliosa".

14 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views