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Bob Dylan è stato accusato di abusi sessuali su una dodicenne nel 1965

Una donna ha denunciato Dylan di aver abusato di lei ripetutamente quando era solo una bambina: i fatti sarebbero avvenuti tra l’aprile e il maggio del 1965 quando il cantautore le avrebbe fatto bere alcol e l’avrebbe drogata, oltre a perpetrare violenze fisiche “lasciandola emotivamente ferita e psicologicamente danneggiata”.
A cura di Redazione Music
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Bob Dylan (Photo by Kevin Winter/Getty Images for AFI)
Bob Dylan (Photo by Kevin Winter/Getty Images for AFI)

Una donna ha accusato Bob Dylan, cantautore e Premio Nobel di aver abusato di lei nel 1965, quando aveva solo 12 anni. Una denuncia che arriva grazie al Child Victims Act, una legge del 2019 che sospende le limitazioni per le accuse di abusi sessuali e "assicura che coloro che abusano dei bambini siano ritenuti responsabili penalmente e civilmente e che i sopravvissuti agli abusi sessuali infantili abbiano assicurato un percorso verso la giustizia". Una donna ha denunciato Dylan di aver abusato di lei ripetutamente quando era solo una bambina: i fatti sarebbero avvenuti tra l'aprile e il maggio del 1965 quando il cantautore le avrebbe fatto bere alcol e l'avrebbe drogata, oltre a perpetrare violenze fisiche "lasciandola emotivamente ferita e psicologicamente danneggiata fino ai giorni d'oggi". Accuse pesanti, quelle contro Dylan, considerato uno degli artisti più importanti del 21° secolo, sia per la sua musica che per i suoi testi che nel 2016 gli hanno permesso di aggiudicarsi il Premio Nobel per la Letteratura.

Sono tante le donne che in questi ultimi anni, spinte anche dalla campagna Metoo, sono uscite allo scoperto denunciando i ripetuti abusi che sono state costrette a subire quando erano molto giovani. E il mondo dello Spettacolo è stato uno dei più colpiti, con attori, cantanti, registi, produttori – il più famoso è il caso Weinstein – accusati di violenze fisiche e psicologiche. A Bob Dylan, quindi, toccherà difendersi dalle accuse della donna, che è stata identificata solo con le iniziali J.C. e che ha denunciato che il cantautore avrebbe creato un legame emotivo e avrebbe usato il suo essere uno dei cantanti più famosi al mondo per farle violenza.

Bob Dylan ha subito negato, tramite un portavoce, le accuse della donna: "Queste accuse vecchie di 56 anni sono false e ci difenderemo con forza". Le accuse rivolte al cantante sarebbero di aggressione e percosse, falsa detenzione e inflizione intenzionale di disagio emotivo e in più la donna sostiene che a causa di tutto questo sarebbe stata costretta a sopportare ingenti perdite economiche dovute anche a spese mediche strettamente legate alla violenza. Le violenze, stando sempre alla denuncia, sarebbero avvenute nel Chelsea Hotel, uno degli alberghi più famosi, e luogo in cui il cantautore ha scritto l'album "Blonde on Blonde".

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