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Andrea Turnu, il dj affetto da Sla lancia un messaggio a Baglioni: “Portami a Sanremo “

La storia di forza di volontà e voglia di vivere di Andrea Turnu, dj sardo che, seppur immobilizzato in un letto, ha trovato nella musica la forza per andare avanti. E ora fa un appello a Baglioni per andare sul palco dell’Ariston e portare un messaggio di speranza.
A cura di Andrea Parrella
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Quella di Andrea Turnu è una storia che potrebbe segnare il prossimo Festival di Sanremo. Andrea è un appassionato di musica e dj (il suo nome d'arte è Dj Fanny), da cinque anni bloccato a letto perché affetto da Sla. Come noto, si tratta di un male che aggredisce i muscoli, riducendone le dimensioni e provocando problemi motori e respiratori. Ma questo male, che solo negli ultimi anni è tristemente assurto all'attenzione pubblica, non lo ha fermato: dal letto della sua casa di Ales, un piccolo centro della Sardegna, desidererebbe infatti riuscire a giungere sul palco di Sanremo per far ascoltare la sua musica e aiutare la ricerca e dare forza a chi, come lui, non può più vivere la vita che faceva un tempo.

Il sogno di suonare all'Ariston

Come riportato dalla Stampa, Turnu ha lanciato un messaggio al direttore artistico della manifestazione che partirà tra un mese sul palco dell'Ariston, Claudio Baglioni, per riuscire a catturare la sua attenzione e portare il suo messaggio a Sanremo: "Purtroppo non posso cantare e ai concorrenti del festival non posso contendere il premio finale. Però mi piacerebbe avere l’opportunità di far passare il mio messaggio attraverso il palco del Festival. Vorrei mostrare al mondo dorato dello spettacolo quello che la musica può fare per aiutare una persona con le mie difficoltà".

A Sanremo per un messaggio di speranza

L'obiettivo reale di Andrea, naturalmente, è far sì che maggiore attenzione si concentri su questa malattia che la medicina non è ancora in grado di sconfiggere, così che altre persone possano riuscire ad avere più benefici dalla ricerca. Lui stesso lo ha specificato, parlando attraverso il suo monitor oculare, che traduce in parole il movimento dei suoi occhi:

Allo stesso tempo vorrei ricordare agli italiani quanto è urgente un impegno di tutti per sconfiggere questa malattia spietatissima. Io non mi arrendo e anche se non posso muovermi ho deciso di combattere con tutte le forze per vivere al meglio, ma col sostegno di tante altre persone la vita dei malati potrà presto migliorare

Come fa Andrea Turnu a comporre con gli occhi?

"Vorrei raccontare quanto è difficile combattere con questa malattia e quanto è bello scegliere di affrontarla con forza e coraggio. Ecco, vorrei lanciare un messaggio di speranza: non è compatibile con un festival musicale," Andrea Turnu desidera solo questo. Ma come riesce a suonare, essendo impossibilitato a muoversi e a parlare? Ad aiutarlo è lo strumento ottico a sua disposizione, che traduce in parole il movimento dei suoi occhi e che gli ha permesso di scrivere diversi pezzi, tra cui “My window on my music”,  grazie al quale spera di raccogliere fondi per la ricerca.

La vicenda di dj Fabo

Una storia, quella di Andrea, che per analogie non può non far pensare al caso drammatico di Dj Fabo, il ragazzo rimasto paralizzato dopo un incidente che aveva deciso di andare morire in Svizzera, a febbraio 2017, dando così un spinta forte all'approvazione della legge sul testamento biologico, approvata di recente anche in Italia.

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