Africa Unite: il raggae nostrano contro l’omofobia
Da sempre la musica raggae è nota per i suoi messaggi omofobi e di intolleranza soprattutto nei confronti della comunità omosessuale. Già lo scorso novembre vi avevamo parlato di Sizzla e di come la maggior parte dei suoi concerti italiani siano stati (fortunatamente) annullati proprio a causa delle proteste suscitate dai suoi testi altamente violenti.
Ora, però, arriva un messaggio di pace e di apertura proprio da parte di un gruppo nostrano specializzato da anni in questo tipo di musica, che vuole porre fine all'odioso binomio raggae-omofobia.
Si tratta degli Africa Unite, formazione raggae di origine torinese, che da molti anni si preoccupa di diffondere i ritmi tipici giamaicani anche nel nostro Paese.
La band, tramite Bunna, uno dei suoi componenti, fa sapere di come sia ingiusto che tanti artisti raggae giamaicani si servano delle loro canzoni per promulgare l'odio in un Paese come la Giamaica già fortemente omofobo di suo. "Siamo stufi di canzoni discriminatorie e di leggere le cronache delle aggressioni subite in Giamaica dalla comunità gay. Era ora di rendere pubblico con una canzone quel che pensano tutti gli appassionati di buon senso. Abbiamo ritenuto che con trent'anni di carriera questa responsabilità toccasse a noi".
Stando alla band anche Sizzla e i suoi colleghi altrettanto omofobi presto dovranno cambiare strada dal momento che la maggior parte dei loro dischi e i biglietti dei loro concerti vengono comprati in Europa.
La band italiana, però, non si limita ai comunicati stampa, e fa passare questo messaggio di uguaglianza tramite il testo di Così sia, brano contenuto nel loro nuovo cd Rootz: "Omofobo perdente il pregiudizio è falso e inutile/Rispetta il tuo simile".
