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Adele parla del nuovo album: “Dopo il divorzio, tornare a cantare è stato un sollievo”

Il nuovo, attesissimo album di Adele (a 6 anni dall’uscita di “25” e che sarà anticipato dal singolo Easy on me, in uscita il 15 ottobre) sarà integralmente solista: la cantante ha infatti deciso di non introdurre alcun tipo di featuring. Lo ha spiegato in un’intervista concessa all’edizione inglese di Vogue, parlando anche della sua vita privata e del divorzio con Simon Konecki.
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Il nuovo, attesissimo album di Adele (a 6 anni dall'uscita di "25" e che sarà anticipato dal singolo Easy on me, in uscita il 15 ottobre) sarà integralmente solista: la cantante ha infatti deciso di non introdurre alcun tipo di featuring. In un'intervista concessa all'edizione inglese di Vogue, Adele ha dichiarato che non si è trattato di una scelta calcolata o dovuta a un qualche motivo di ordine superiore, ma di un esito totalmente spontaneo.

Adele: "Tornare a cantare è stato confortante"

Adele ha anche colto l'occasione per parlare della sua vita privata, spiegando che è una persona completamente diversa rispetto all'artista spensierata e sulla cresta dell'onda del 2015: il nuovo album – che si chiama "30" – è stato scritto durante un periodo molto difficile, scandito non soltanto da tutti i disagi connessi alla pandemia, ma anche dalla separazione dolorosa dal suo compagno Simon Konecki: "In un periodo così delicato, tornare a lavorare in studio è stato un vero e proprio sollievo".

Adele e la separazione con Simon Konecki

In relazione al divorzio con suo marito, Adele ha spiegato di "sentirsi fuori controllo", e che ha individuato l'unica ancora di salvezza possibile nella musica, in quello studio in cui "nessuno poteva venire a prendermi". "Sento che questo album è autodistruzione, poi auto-riflessione e poi una sorta di auto-redenzione. Ma mi sento pronta. Voglio davvero che le persone ascoltino la mia versione della storia, questa volta". Adele ha anche detto di sperare di poter rispondere attraverso la musica alle  domande di suo figlio Simon, che ha otto anni: "Mio figlio fa molte domande, innocenti e comprensibili. Mi ha chiesto spesso perché io e Simon non possiamo ancora vivere insieme. Mi piacerebbe che un domani, quando avrà venti o trent'anni, possa trovare le risposte che cerca proprio in questo disco, che possa capire perché ho scelto volontariamente di smantellare tutta la sua vita alla ricerca della mia felicità".

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