16 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Addio a Glenn Snoody, l’ingegnere del suono che invento il Fuzz Pedal

È morto Glenn Snoody, l’ingegnere del suono che invento il Fuzz Pedal, uno degli effetti più usati del rock nonché l’elemento che contraddistinse il “Nashville Sound”. Snoody ha lasciato un segno importante nel mondo della musica contemporanea dando ai musicisti uno strumento che si sarebbe rivelato fondamentale nel percorso del genere.
A cura di Redazione Music
16 CONDIVISIONI
Immagine

Si chiamava Glenn Snoody l'inventore di uno degli strumenti che hanno segnato la strada di un certo rock, il fuzz pedal e ieri è morto all'età di 96 anni mentre si trovava nella sua casa in Tennessee. Chiunque abbia ascoltato un po' di rock nella sua vita ha avuto a che fare con questo effetto per chitarre che ha senza dubbio rivoluzionato il suono dello strumento: il fuzz è un pedale in grado di distorcere il suono rendendolo più aggressivo ed è stato usato dai più grandi rappresentanti dello strumento. Snoody era un ingegnere del suono e dopo un inizio nelle radio locali divenne pian piano uno degli ingegneri più richiesti soprattutto in ambito Country.

L'influenza per la Country Music

I nomi che chiedevano il suo lavoro diventarono sempre più grossi e includevano artisti del calibro di Hank Williams, Marty Robbins, Johnny Cash e proprio con Cash lavorò ad alcune delle sue canzoni più famose, compresa la cover di "Ring of Fire", ma fu ila sua collaborazione con Robbins – di cui fu ingegnere del suono del suo ultimo album – a dare una vera svolta alla sua carriera e soprattutto a impattare fortemente sul genere.

La scoperta dell'effetto del pedale Fuzz

E fu proprio mentre era al lavoro con Robbins che, come scrive Pitchfork, "inavvertitamente scoprì l'effetto del pedale fuzz. Nel mezzo della canzone ‘Don't Worry', il basso di Grady Nartin cominciò a fare un particolare suono distorto a causa del malfunzionamento del trasformatore dell'amplificatore. Fu a quel punto che Snoddy costruì un pedale per la chitarra in grado di replicare quel suono, che successivamente diventò un elemento cruciale in quello che oggi è noto come ‘Suono di Nashville'". Da lì all'influenza in tutto il mondo del rock il passaggio fu breve. Snoddy costruì uno studio che divenne frequentato spesso da artisti come Loretta Lynn, Willie Nelson, Neil Young.

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views