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È morto Lamont Dozier, scrisse hit per la Motown, compresa “You Can’t Hurry Love” delle Supremes

Lamont Dozier, del trio Holland-Dozier-Holland, è morto a 81 anni, dopo aver contribuito ad alcuni dei maggiori successi della Motown.
A cura di Redazione Music
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Lamont Dozier (Getty Images)
Lamont Dozier (Getty Images)

Lamont Dozier è morto all'età di 81 anni anche se non sono state rese note le cause del decesso. Quello di Dozier non è un nome qualunque dell'industria musicale americana, essendo uno degli autori di culto – nel trio Holland-Dozier-Holland – della Motown, storica etichetta che aveva nelle proprie fila artisti come Marvin Gaye, Diana Ross, Michael Jackson, Steve Wonder, The Supremes e The Temptations tra gli altri. In collaborazione con i fratelli Brian e Eddie Holland il trio ha scritto alcuni dei maggiori successi della Motown, lavorando soprattutto per Martha and the Vandellas, the Four Tops e soprattutto the Supremes come ricorda il New York Times, firmando anche la hit delle Supremes "You Can’t Hurry Love" che nel 1983 Phil Collins portò in testa alle classifiche britanniche dei singoli.

Dozier è stato protagonista di oltre 80 singoli che hanno toccato la Top 40 della classifica americana R&B, 15 delle quali hanno raggiunto la prima posizione: "Era come giocare alla lotteria e vicnere ogni volta" scrisse nella sua autobiografia. Le loro canzoni sono state importanti nella crescita della Motown che oggi è un'etichetta mitica e all'epoca riusciva a fronteggiare i più grandi successi pop nelle programmazioni delle radio americane e non solo. Il trio ha scritto canzoni come "Baby I Need Your Loving" e "Reach Out (I’ll Be There)" dei Four Tops, "Heat Wave" e "Jimmy Mack" di Martha and the Vandellas e "Baby Don’t You Do It" e "How Sweet It Is (To Be Loved by You)" per Marvin Gaye, tra gli altri.

La loro musica è sopravvissuta anche oltre quel periodo grazie all'influenza che ha avuto anche sulle generazioni successive che li hanno citati, campionati o vi si sono semplicemente ispirati. Una delle caratteristiche del trio era quello di non sedersi sul successo precedente, ripetendo automaticamente la formula vincente, ma era una sfida continua a cercare la chiave giusta per rinnovarsi, puntando soprattutto sulla ricerca di nuove melodie e arrangiamenti particolari. In un'intervista al Guardian, riportata dall'AP, Dozier disse: "Tutte le canzoni iniziavano come ballate lente, ma quando eravamo in studio prendevamo il tempo", ha detto Dozier al Guardian nel 2001. "Le canzoni dovevano essere veloci perché erano per adolescenti, altrimenti sarebbe stato più come qualcosa per i tuoi genitori. L'emozione era ancora lì, era solo leggermente coperto dall'ottimismo che ottenevi da un ritmo uptempo". Nel 1988 il trio entrarono a far parte della  Songwriters Hall of Fame e due anni dopo nella Rock and Roll Hall of Fame.

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