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Vasco Rossi, 50mila cuori alla prima serata dello Stadio Olimpico

La prima delle quattro date romane va a gonfie vele, il rocker di Zocca non si è mai fermato e ha dato il meglio di sé davanti ai 50mila dello Stadio in cui giocano Lazio e Roma. Stasera si replica, il 26 e il 27 le ultime due date.
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Buona la prima per Vasco Rossi all'Olimpico. La prima delle quattro date romane va a gonfie vele, il rocker di Zocca non si è mai fermato e ha dato il meglio di sé davanti ai 50mila dello Stadio in cui giocano Lazio e Roma. I supporter capitolini, per la prima di quattro notti, sono tutti insieme e sotto un'unica bandiera. Vasco Rossi è pieno di energie, trascina il pubblico verso due ore e mezzo di concerto tenendo in scaletta buona parte di "Sono Innocente", l'ultimo disco, e i grandi classici del suo repertorio: "Siamo Soli", "Gli spari sopra", "Stupendo", "C'è chi dice no", "Anima Fragile" in strumentale.

Dopo i Live Kom 015 di Napoli, Milano, Padova, Bari, Firenze, Bologna, Torino e Messina, più di duecentomila persone spalmate in quattro date per il Live Kom '16, uno spettacolo che unisce quasi tre generazioni e che parte con "Lo Show", "Lo Vedi" e "Deviazioni" prima di lasciare spazio ai brani più recenti. La canzone d'apertura è un pezzo di 23 anni che, con il tempo che passa, non perde lo spirito contemporaneo che è quello che poi regala il concept a tutto il resto dell'album. Il clou è il finale del concerto con una tripletta che fa esplodere l'Olimpico: "Siamo solo noi", "Vita spericolata" e "Albachiara". E mentre 14 milioni di persone erano davanti alla tv, in 50mila ad urlare le canzoni di una generazione. "Fatti i cazzi tuoi!" – dice Vasco Rossi in un'aggiunta "spericolata" di "Siamo solo noi", canzone manifesto di una "generazione di sconvolti che non han santi né eroi". Come ieri, più di ieri, tutti si lasciano cullare dalla magnifica utopia del Blasco: un mondo in cui vivere "liberi, liberi" anche se "liberi da che cosa" non si è ancora capito. Forse eravamo solo "stupidi"…

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