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Tutti i dischi usciranno di venerdì: ecco come cambia la discografia mondiale

A partire dalla prossima estate ci sarà un giorno unico per le uscite discografiche: il venerdì. Lo ha annunciato l’IFPI – per venire incontro agli artisti e contrastare la pirateria, scrive – non senza scatenare numerose critiche.
A cura di Francesco Raiola
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Una notizia data qualche giorno fa ha messo in subbuglio il mondo della musica mondiale. L'IFPI, ovvero, l'International Federation of the Phonographic Industry, l'organizzazione che "rappresenta gli interessi dell'industria discografica a livello mondiale" ha deciso di modificare quello che convenzionalmente era il giorno scelto dalla maggior parte dei Paesi per far uscire gli album, decidendo di unificare le uscite in un solo giorno. Se fino a oggi le uscite variavano da Paese a Paese, sebbene il martedì fosse quello in cui nella maggior parte dei Paesi le case discografiche erano solite far uscire le novità, l'IFPI ha comunicato che a breve "il giorno di pubblicazione per i nuovi lanci musicali sarà allineato a livello internazionale e previsto sempre di venerdì".

L'IFPI spiega il perché del venerdì

Nonostante la Federazione abbia comunicato che la decisione è avvenuta "dopo aver consultato artisti, musicisti, etichette discografiche e aziende distributrici" la modifica non sta avvenendo in maniera così pacifica come potrebbe sembrare a prima vista: sono varie, infatti, le critiche che sta provocando questa decisione. La scelta del venerdì, ovviamente, non è casuale – come spiega la nota dell'IFPI -, ma dovuta al fatto che stando a una ricerca sono il venerdì e il sabato i giorni in cui i negozi vendono più musica e quelli in cui ci sono i picchi di maggiore traffico online. "Gli appassionati di musica vivono in un mondo che è digitale. Il loro amore per la musica nuova non conosce confini nazionali. Vogliono la musica quando è a disposizione su internet, non quando è pronta per essere pubblicata nel proprio Paese – continua Frances Moore, Presidente dell'IFPI -. Un'uscita globale unica mette fine alla frustrazione di non essere in grado di non avere accesso alle novità quando la musica è a disposizione negli altri Paesi".

In una nota della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) si spiega bene quali siano stati i fattori che hanno fatto pendere dalla parte del venerdì la volontà di unificare i lanci:

Attualmente, il giorno di rilascio di nuovi brani o album, può variare a seconda della nazione di riferimento generando a volte frustrazione per i consumatori che hanno accesso posticipato alle nuove release, rispetto a quelli in altri territori. Inoltre, il nuovo assetto beneficerà gli artisti che vogliono sfruttare i canali social per promuovere le loro nuove proposte musicali. Infine, questo spostamento crea l'opportunità di riaccendere l'entusiasmo e il senso di attesa condiviso a livello internazionale per l'arrivo e il rilascio di nuova musica. Il nuovo allineamento globale ridurrà tra l'altro, il rischio di pirateria eliminando quel gap temporale tra i vari lanci nelle differenti nazioni che generava ancora un momento delicato sia a livello locale che internazionale.

Un rischio per gli artisti indipendenti

Lo spostamento al venerdì, ovviamente, provocherà molti cambiamenti, a partire da quelli delle classifiche che dovranno essere aggiornate alle nuove uscite o il bisogno di una comunicazione globale per abituare i consumatori a questo cambiamento. Secondo alcune critiche, però, questa decisione non tiene molto in considerazione quella che è la situazione attuale. Sul Guardian, ad esempio, Martin Mills capo del Gruppo Beggars (che raccoglie alcune delle principali etichette indipendenti come 4AD, Rough Trade Records, Matador Records e XL Recordings) ha paura che questa decisione possa marginalizzare ancora di più le nicchie: "Ho paura che un passo del genere possa portare a un mercato in cui il mainstream domini ancora di più e le nicchie che potrebbero essere il mainstream di domani, siano ancora di più marginalizzate. Ho paura che possa cementificare ulteriormente il dominio di pochi, che poi è esattamente quella che era la loro intenzione".

Le critiche alla decisione

In un pezzo su The Verge, poi, Micah Singleton esprime alcuni dubbi rispetto alle motivazioni date a favore dell'intervento. Da una parte, infatti, il venerdì è anche il giorno di uscita delle novità cinematografiche e dall'altra accusa i discografici di essersi basati su dati errati. Se è vero che alcuni degli album più venduti di questi anni – come l'omonimo di Beyoncé o quello di Drake – sono usciti di venerdì è anche vero che stiamo parlando di artisti che non possono fare da metro di paragone, vista la loro grandezza. Il discorso sulla pirateria, poi, verrebbe meno se unito a quella che è una delle tendenze di mercato di cui si sta abusando maggiormente in questi ultimi mesi, ovvero il leak, l'uscita anticipata (o rubata); senza contare, aggiungiamo, che in base ad alcune ricerche (come quella della London School of Economics del 2013) la pirateria è data come marginale e i dati di vendita di questi ultimi anni paiono dare il mercato globale in lieve crescita. In Italia, ad esempio, il mercato cresce da due anni a questa parte, anche grazie, ad esempio, allo streaming, al punto che quest'anno la Fimi ha deciso di aumentare i limiti per la certificazione oro e platino dei singoli (dopo aver abbassato quello degli album, lo scorso anno).

Singleton, comunque, punta soprattutto sui limiti del supporto fisico, spiegando che "l'uscita unica è in teoria una buona idea, ma c'è un solo modo per abbattere la pirateria prima che un album sia pubblicato. Smetterla con gli album fisici". Finché ci saranno, infatti, e qualcuno ne avrà una copia prima dell'uscita ufficiale, evitare i leak (che si parli o meno di marketing) sarà impossibile. E non è un caso che i suddetti album, siano usciti in digitale prima che in versione fisica.

Il cambiamento a partire dalla prossima estate

Critiche (messe in cantiere dallo stesso Moore, nella nota) o meno, comunque, dalla prossima estate il mercato discografico subirà un cambiamento importante e i consumatori dovranno aspettare le 00.01 del venerdì per poter acquistare un album intero.

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