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Tony Tammaro, primo tour nazionale: il re della musica tamarra alla conquista dell’Italia

Il cantante culto napoletano Tony Tammaro ha annunciato il primo tour nazionale, con band a seguito, della sua carriera: un giro alla conquista dell’Italia, toccando anche Roma, Bologna e Milano.
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Tony Tammaro
Tony Tammaro

Ci sono voluti 25 anni di carriera a Tony Tammaro – al secolo Vincenzo Sarnelli – per tentare l'avventura fuori dai confini. No, non quelli italiani, ma quelli campani o, comunque, di un pezzo di sud Italia, dove le sue canzoni sono un must, piccole perle, mandate a memoria, di ironia e umorismo. Un quarto di secolo in cui il mito di Tony Tammaro ha attraversato almeno un paio di generazioni, portato con sé da chi si allontanava dalla città, contagiando amici e conoscenti e facendone un autore – oggi possiamo dirlo senza possibilità di smentita – di culto. Se a Roma il Super cafone Piotta visse un momento di splendore nazionale, qualche anno fa, accompagnato anche da un movimento che vedeva protagonista anche il Cinema, Tammaro, che come dice il nome d'arte è il maggiore esponente della musica tamarra, ha sempre vissuto all'interno di confini ben definiti, schiacciato tra il cantautorato tamarro locale, appunto, e il pregiudizio di chi non lo liquidava come semplice fenomeno folkloristico.

Cantore della Napoli popolare

Cantore del quotidiano, dell'amore giovane e precario ("Il parco dell'amore"), del Super Santos (simbolo della giovinezza), delle frittate di maccheroni (simbolo per antonomasia della Napoli popolare) e di "trerrote" e "melloni", simbolo dell'ipocrisia di quelli che "fanno tanto ‘e signuri e poi se fottono ‘e melluni" ("Fanno tanto le persone per bene e poi rubano i meloni"), Tammaro ha deciso di provare a portare le sue canzoni in giro per l'Italia, con un tour che si chiama, appunto, "Tony Tammaro alla conquista dell'Italia", che toccherà anche club importanti di Roma, Milano e Bologna: dopo il debutto casalingo al teatro Diana di Napoli (7/11), approderà nel tempio milanese del rock (22/11 all’Alcatraz), in uno dei più antichi teatri della città di Bologna (24/11, Teatro Duse), nel covo della musica live romana (27/11, Jailbreak), prima di far ritorno al Teatro delle Arti di Salerno (29/11).

I suoi successi in tour

Tammaro, autore di otto album (l'ultimo è “Tokyo Londra Scalea” del 2015), migliaia di copie pirata  – uno dei principali mezzi con cui si è diffusa la sua musica – vendute e migliaia di concerti alle spalle, si presenterà sul palco accompagnato per la prima volta (a livello nazionale) da una band composta da Nino Casapulla (tastiere), Luciano Aversana (chitarre), Paolo Pollastro (basso), Tony Martuccelli (batteria) e Rossella Bruno (cori)  che assieme a lui porteranno in giro i suoi successi, compresi, appunto, “Patrizia”, “Supersantos”, “Il Parco dell'Amore”, “Scalea”, il “Rock dei Tamarri” e “'O Trerrote” con abiti da gladiatore (“Se deve esserci una conquista dell'Italia, è giusto attrezzarsi in modo adeguato”).

E chissà se in un periodo dove tutti sono presi da spinning, pilates, fitcross etc, Tammaro riuscirà a portare fuori dai confini campani, oltre alla sua musica, anche una delle sue attività preferite: il canabascio.

https://www.youtube.com/watch?v=LdSaWg_Ps94
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