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Tiziano Ferro: la musica, l’amore e i diritti civili (INTERVISTA)

Tiziano Ferro pubblica oggi “”TZN – The Best Of Tiziano Ferro” un Best of che ne ripercorre la carriera con brani suoi, ma anche quelli scritti per i colleghi e altri che teneva nel cassetto. Ai microfoni di Fanpage.it ha spiegato la genesi parlando anche d’amore, diritti civili e… Linea 77.
A cura di Francesco Raiola
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Esce oggi "TZN – The Best Of Tiziano Ferro", un album che ripercorre l'intera carriera del cantante di Latina, divenuto uno delle massime espressioni del pop italiane, ma che si compone, oltre che di vecchi pezzi suoi, anche di canzoni tenute a lungo nel cassetto e di altre scritte per farle cantare ai colleghi, raccogliendo tutto, insomma, quello che ha composto nella sua vita artistica: "Best of parte da un presupposto, quello di raccogliere tutte le cose che ho fatto negli ultimi anni, però quando ho iniziato a sviluppare questo progetto ho iniziato a chiedermi veramente cosa volessi raccontare una storia – la mia storia inizia nel 1997, quindi ho iniziato a scrivere le mie canzoni in quel periodo -, la raccolta parte da un Best of, ma in realtà contiene tanto altro: contiene canzoni che non sono state mai inserite, canzoni che ho scritto e che poi ho tenuto solo per me, canzoni che ho scritto e che ho dato ad altre persone, quindi mi sembrava giusto raccontare la favola dal principio e soprattutto farlo in maniera completa" dice lo stesso Ferro ai microfoni di Fanpage.it.

La musica, l'amore e i diritti civili

Un album in cui, come sempre, l'amore è una parte fondamentale benché parlarne sia "sempre facile e complicato: è facile perché bisognerebbe semplicemente assecondare il proprio inconscio e lasciarlo libero perché l'amore fa parte di noi. Diventa complicato perché l'essere umano complica le cose e quando devi parlare spesso la testa e tende a filtrare le emozioni e a complicarne i gesti" continua Tiziano Ferro che ci tiene a precisare come sia fondamentale essere "il più sincero possibile nei miei confronti e nei confronti di chi mi ascolta". E forse è proprio questo bisogno di sincerità lo ha portato, qualche anno fa, a fare coming out, contribuendo a spezzare quello che spesso una certa Italia considera ancora un tabù. Se da una parte, però, Ferro chiarisce di non essere un politico, un oratore, e che non sa parlare di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato, spiega anche come gli dispiaccia "vivere in un paese nel quale molto spesso ci si impegna a limitare la libertà altrui. Vorrei vivere in un paese nel quale, da cattolico-cristiano, ogni essere umano fosse felice per il futuro del prossimo e non che lo limitasse".

Il duetto con i Linea 77

L'album contiene anche alcuni duetti con grandi artisti nazionali e internazionali, da Laura Pausini a Franco Battiato, Mina etc, ma ce n'è una che lo ha entuasiasmato e di cui si parla troppo poco, quella con i Linea 77 una delle "esperienze più belle, nate come nascono le cose vere, cioè incontrandosi, discutendo, bevendo, scrivendo e poi registrando una cosa assieme. È stato bellissimo e credo sia una delle espressioni più naturali, più genuine e più vere che per me è la musica, ovvero una cosa che non ha confini, una cosa che esplode tutti i giorni e supera i limiti della fantasia di ogni discografico. Io spero che la musica continui ad essere questo per me".

Tutte le versioni di "TZN – The Best Of Tiziano Ferro"

L'album contiene quindi una versione standard con due cd, 8 inediti e un booklet di 20 pagine, una edizione deluxe con 4 cd (61 canzoni, 16 inediti, duetti, rarità e booklet fotografico di 60 pagine), una special fan edition con 4 cd (61 canzoni, 16 inediti, duetti, rarità, 2 DVD con tutti i video con commento dell’artista (DVD 1) e con contenuti speciali (DVD 2), un 45 giri celebrativo e un libro fotografico di 120 pagine) e un Lp Limited con 4 lp (2LP 180gr. Vinile Bianco + 2LP 180gr. Vinile Nero con tutte le canzoni della versione a 2CD).

Un uomo libero

Ma oggi come si sente Tiziano Ferro? "Io mi sento né in continua evoluzione, né in continua involuzione, mi sento semplicemente libero".

Intervista, riprese e montaggio: Simone Giancristofaro

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