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Stromae contro l’abuso dei social con il nuovo video di “Carmen”

Stromae è uscito col video del suo nuovo singolo “Carmen”. Girato dal fumettista e regista francese Sylvain Chomet (“Appuntamento a Belleville”), il video e la canzone sono una critica all’abuso che l’uomo fa dei social e di Twitter in particolare.
A cura di Francesco Raiola
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Ritorna con il nuovo video Stromae e ancora una volta non passa inosservato. Dopo il successo dei video precedenti, estratti dal suo secondo album "Racine Carrée" ("Papaoutai", "Formidable" e "Tous les memes") è la volta di "Carmen", dove il cantante denuncia la deriva dell'uso dei social network e in particolare di Twitter. Il video è stato lanciato in anteprima da Buzzfeed, rivelando la volontà, da parte del cantante belga, di conquistare anche quel mercato, che, in realtà, si è già accorto di questo fenomeno francofono, al punto che anche Kanye West volle rifare "Alors on dance", il primo successo. E proprio negli Usa è in tour.

Sulle note della nota aria della Carmen di Bizet, il cantante prende spunto nel testo e nel video per denunciare un uso non sano dei social. Il video che l'accompagna è molto esplicito in questo senso: girato da Sylvain Chomet, noto fumettista francese e regista di "Appuntamento a Belleville" e "L'illusionista", il video, ovviamente disegnato, mette in scena un uccello blu, chiaro riferimento al logo del noto social e lo stesso Stromae. Un uccello che segue il cantante in tutte le fasi della sua giornata, nutrendosi dell'uso smodato del personaggio del video e crescendo man mano che la canzone va avanti, diventando sempre più minaccioso e arrivando a mangiare tutti gli uomini con l'uccello blu sulle spalle (nel video ci sono anche alcune guest star, come la Regina Elisabetta e il Presidente degli Usa, Barack Obama).

Il cantante, però, ha paradossalmente anticipato alcune immagini del video sul suo account Instagram aperto per l'occasione. Stromae è uno dei fenomeni di questi ultimi anni e nonostante canti in francese anche altri paesi non francofoni si sono accorti del suo talento. Mescolando il cantautorato franco/belga (Jacques Brel è uno dei nomi a cui è maggiormente accostato) a sonorità dance e rap, il cantante è riuscito a sfondare anche i difficili confini dei paesi anglofoni, conquistando anche i favori degli italiani. Non è un caso, infatti, che il suo ultimo album gli abbia permesso di essere il primo francofono a conquistare la vetta della classifica di vendita degli album in Italia, facendo sold out in tutti i suoi concerti che ha tenuto nel nostro Paese e conquistando anche il pubblico sanremese, dove fu ospite lo scorso anno.

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