‘Ronnie James Dio sarebbe ancora vivo, se …’
Ronnie James Dio se ne è andato lo scorso maggio, dopo aver combattuto contro il cancro per sei mesi. Tuttavia la leggenda dell'heavy metal oggi sarebbe ancora vivo se avesse fatto, in tempo, un check-up medico, stando alle dichiarazioni dell'amico e compagno di band Geezer Butler. Il bassista, ai tempi degli Heaven & Hell, ha detto che il frontman della band aveva un tumore allo stomaco ad uno stadio troppo avanzato, quando la malattia è stata scoperta.
"Quando a Ronnie è stato diagnosticato non era più operabile. Il medico ha accennato che oramai era solo una questione di tempo e non c'era nulla che si potesse fare. Ma hanno detto che se avesse fatto un check-up uno o due anni prima, avrebbero potuto curarlo," rivela Butler.
Beffardamente, i tre colleghi di Dio avevano già fatto una colonscopia poco prima che il cantante si ammalasse. "Vinny Appice l'aveva appena fatta e non riusciva a sedersi sullo sgabello della batteria. Anch'io mi stavo accordando per farmela fare. Ma Ronnie invece disse ‘Oh, io non ho intenzione di fare qualcosa di simile.' Se l'avesse fatto in tempo, come tutti noi, l'avrebbero curato nel tempo giusto. Tutti i medici hanno detto che se il suo cancro fosse stato scoperto ad uno stadio minore, l'avrebbe potuto affrontare".
Negli ultimi tempi, diversi sono stati i musicisti rock che hanno perso la loro lotta contro il cancro. Il bassista degli Y&T , Phil Kennemore, è morto ieri. Solo nello scorso anno la malattia si è portata via Ari Up degli Slits, Andy Hummel dei Big Star, Steve New dei Rich Kids, Doug Fieger dei Knack, Dave Machander degli Annihilator, Richie Hayward deiLittle Feat, Deborah Jo White degli Lynyrd Skynyrd, Captain Beefheart e Malcolm McLaren. Gli artisti che continuano la loro battaglia contro questo male sono, tra gli altri, Nergal dei Behemoth, Jorg Michael degli Stratovarius e Moogy Klingman dei Todd Rundgren’s Utopia.
