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PSY e Snoop Dogg insieme, per festeggiare il record di “Gangnam Style”

Il giorno dopo il raggiungimento di due miliardi di visite su Youtube della hit di Psy, il rapper sudcoreano annuncia una collaborazione con Snoop Dogg. Il pezzo si chiamerà “Hangover” e rispecchiera gli stili di entrambi.
A cura di A. P.
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Non ha ancora avuto il tempo di festeggiare PSY, quando arriva la notizia dei due miliardi di visite su Youtube per il suo Gangnam Style è in aereo. I festeggiamenti ufficiali per il traguardo raggiunto li ha fatti in Corea del Sud con un partner inaspettato con cui ha anche dato vita ad una collaborazione: uno dei re dell'hip hop americano, il devoto al rastafanesimo Snoop Dogg, con il quale Psy ha collaborato per la realizzazione del suo prossimo singolo in uscita "Hangover". una collaborazione che lui stesso ha definito entusiasmante, per l'esperienza e i trucchi appresi da un gigante del suo genere musicale quale Snoop si può certamente definire. "Tornerò presto con altri contenuti allegri", aveva dichiarato al raggiungimento della soglia dei due miliardi, obiettivo che sino ad ora nessuno è mai riuscito a raggiungere. Il suo staff ha informato che il video cresce, in termini di visualizzazioni, di qualche milione a settimana, confermando un trend, nato due anni fa, che stenta ad arrestarsi.

Come nasce la collaborazione tra i due

In una breve intervista rilasciata a Tmz all'uscita dall'aeroporto ha solo accennato ai ritmi e i temi trattati in questa "Hangover", che naturalmente non si distaccherà dalle ambientazioni dei lavori precedenti dei due, provando a rimanere fedele alla scuola di entrambi. Sia lui che Snoop, naturalmente, faranno del rap, per quanto contaminato da stili differenti. E naturalmente questa sembra essere solo l'ennesima conferma del riconoscimento che il mondo musicale, in toto, fa del fenomeno scoppiato due anni fa, d'improvviso, con un quantitativo di visite e di interesse mediatico straripante. Tutto l'ambiente rap sud coreano sta cominciando a riconoscere PSY in relazione all'indubbio riflettore che il cantante ha fatto sì venisse puntato sulla Corea del Sud. E non è escluso che nei prossimi anni vedremo, pian piano, emergere altri fenomeni dall'oriente.

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