Parte il “Luglio in Jazz 2013”: quando un Centro Commerciale sostituisce una città

Là dove non arrivano le strutture organizzate dei diversi comuni a volte ci sono i Centri Commerciali a sopperire. La polemica sul perché debba essere un centro commerciale a organizzare festival, rassegne, concerti etc è vecchia e puntualmente torna ogni volta che una rassegna con nomi importanti si sposta dal caldo della strada o dei palazzetti all'aria condizionata di questi centri. E se questa cosa succede a Napoli l'eco è ancora maggiore. Sì, perché da anni si discute della carenza di strutture adeguate ad accogliere concerti che vadano oltre un certo numero di persone e non parliamo di grandi eventi, ma anche di eventi medi.

Se per i concerti da decine di migliaia di persone, vista l'impossibilità di utilizzare lo Stadio San Paolo, si è trovata la soluzione Piazza del Plebiscito (una soluzione, in realtà, che si porta appresso non poche polemiche, non ultima quella per il concerto di Bruce Springsteen), come succederà il 9 luglio quando arriverà nella città partenopea Manu Chao, per i concerti da qualche migliaia di ospiti i posti si contano sulle dita di una mano. Ci sono gli spazi della Mostra d'Oltremare, dove ultimamente si sono esibiti gli Almamegretta, il Palapertenope e l'adiacente Casa della Musica che durante l'anno ospitano i concerti più "grandi" o il Duel Beat, ma che per un motivo o un altro non bastano a supplire una mancanza che da anni crea malumori.

E così a farsi carico di alcuni concerti un po' più grandi capita che lo facciano i centri commerciali come il Campania, che durante gli anni ha ospitato diversi nomi importanti del panorama italiano e da stasera ospiterà la rassegna "Luglio in Jazz 2013" che vedrà esibirsi sul palco artisti di fama internazionale come Matt Bianco (nella foto), il progetto tutto italiano The Start Point, il vocalist Kurt Elling, il pluripremiato Mike Stern con la Victor Wooten band, due leggende del genere come Randy Crawford e Joe Sample, la fusion dei Tribal Tech e Spyro Gyra, per sette serate che si chiuderanno domenica 21 giugno.

Per una rassegna jazz che si rifugia in un centro commerciale, però, una rassegna rock torna a casa, come succede per il Neapolis Festival, che quest'anno dopo l'esperienza salernitana torna a Bagnoli per esprimere la propria solidarietà a Città della Scienza e che il 25 e 26 luglio ospiterà artisti come Tricky e Kings of Convenience, dopo l'anteprima con la grande Patti Smith.