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Palermo dice no a D’Alessio per il Capodanno, scoppia la polemica: “Politici arroganti”

Il Sottosegretario alle Infrastrutture Simona Vicari si è detta contraria alla scelta dell’amministrazione comunale di Palermo, di non ospitare il concerto del Capodanno Mediaset ‘Gigi D’Alessio & Friends’. Tale scelta è stata letta come segno “dell’arroganza di un ceto politico che ha perso ogni relazione con la gente” rinunciando ai benefici che un tale evento avrebbe portato al territorio.
A cura di Daniela Seclì
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Il Foro Italico di Palermo era la location prescelta da Mediaset per ‘Gigi D'Alessio & Friends‘, il tradizionale concerto di Capodanno da trasmettere in tv. Il Comune, però, si è rifiutato di ospitare l'evento canoro, che avrebbe un costo di un milione di euro, di cui un quinto a carico dell'amministrazione comunale. Al contrario, come ogni anno, la città ha scelto di procedere con un bando al fine di scegliere la proposta più convincente e vantaggiosa. L'assessorato alla Cultura del Comune ha fatto sapere:

"È intendimento dell'amministrazione procedere mediante avviso pubblico, al fine di vagliare le possibili offerte di mercato per l'individuazione del contraente”.

Ovviamente, anche Mediaset potrebbe avanzare la propria candidatura, rispondendo al bando ma è difficile che lo faccia.

Il Sottosegretario Vicari si oppone alla decisione dell'amministrazione comunale

Il Sottosegretario alle Infrastrutture Simona Vicari si è detta in disaccordo con la scelta dell'amministrazione comunale, innescando la polemica. La Vicari è certa che il concerto di Capodanno porterebbe attenzione e risorse al territorio. Le sue parole sono state:

"Il comune di Palermo non ha detto di no a D'Alessio, ma ha detto di no a uno degli appuntamenti mediatici più importanti della stagione televisiva, capace di fare milioni di telespettatori e non solo in Italia. Come è successo a Bari e a Napoli, il concerto di D'Alessio è stato una importante occasione di promozione del territorio. Una vetrina a cui Palermo dice no come hanno detto di no all'impatto economico. Basti pensare che a Napoli e a Bari si è registrato il pienone per i ristoranti. Un'occasione importante e un no pretestuoso perché viene negato a D'Alessio e Mediaset quello che è stato concesso a Beppe Grillo".

A settembre, infatti, si è tenuta al Foro Italico, la kermesse Italia 5 stelle. Il Sottosegretario ha concluso:

"È segno di una mancata visione e di un'arroganza di un ceto politico e burocratico che ha perso ogni relazione con la gente".

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