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Nuovo disco per Gianna Nannini che si prepara al tour europeo

Con un video su Instagram, Gianna Nannini conferma che sta lavorando al nuovo disco, in attesa di partire per il tour europeo che toccherà anche Francia, Paese che la cantante senese porta nel cuore, come ha scritto in un post su Facebook.
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"Mi sto preparando per venire il tour e finire il disco", dice Gianna Nannini lasciando intendere che alle porte ci sia una nuova uscita, oltre al biathlon, disciplina olimpica che consta di una gara di tiro a segno con la carabina e sci di fondo. Sì, perché la cantante si sta allenando proprio in questa disciplina, mentre si fa un videoselfie d'annuncio in cui lancia anche l'hashtag #nuovodisco (oltre a quello noto #hitstoryeuropeantour2017 🎼🎤). Primi accenni a un album di cui si sa ancora molto poco, ma che dovrebbe vedere la luce entro l'anno, in attesa di capire se sarà di inediti. In questi ultimi anni la cantante non è, comunque stata ferma, anzi, nel 2014 pubblicò "Hitaly", il suo primo album di cover, l'anno successivo, nel 2015, invece, fu la volta della raccolta "Hitstory", mentre per l'ultimo album di inediti bisogna risalire fino al 2013 quando uscì "Inno".

#nuovodisco #hitstoryeuropeantour2017 🎼🎤

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Tra poco la cantante partirà col suo tour europeo che partirà il 25 marzo da Losanna, toccando anche la Germania, il Belgio, la Bulgaria, la Romania e anche la Francia. Ed è proprio sul concerto parigino che la cantante ha voluto soffermarsi in un post di qualche giorno fa, che annunciava la contentezza di tornare ad esibirsi in un luogo acro della musica mondiale come l'Olympia: "Salve a tutti, è con enorme piacere che vi annuncio che il 22 aprile sarò all'Olympia di Parigi per la terza volta. la prima cosa è che amo la Francia e la lingua che fa parte della mia vita. Sono cresciuta ascoltando la musica francese, Jacques Brel, Edith Piaf, Johnny Hallyday, Serge Gainsbourg, Serge Reggiani, fino a Zaz e Christine and the Queens – scrive la cantante che dimostra la sua curiosità e continua ricerca -. Ciò che amo della Francia è che lì la musica è stata sempre trattata con rispetto, mostrando sempre la propria identità. Sono cresciuta con Baudelaire, che è stato una parte della discussione della mia tesi di laurea, sempre in Francia ho incontrato donne e uomini che hanno fatto la differenza nel mio spirito. Ci vediamo il 22 per condividere questa serata speciale".

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