Morto Geoffrey Gurrumul Yunupingu, storica voce simbolo della musica aborigena

Morto a 46 anni Geoffrey Gurrumul Yunupingu, angelica voce degli aborigeni australiani, simbolo delle armonie antiche provenienti dai confini del mondo. Una vera e propria leggenda della musica mondiale, erede di quel Yothu Yindi,Yunupingu morto 4 anni fa che aveva reso grande e noto quell'antico stile musicale. Geoffrey Gurrumul Yunupingu era malato, ma aveva scelto di trascurare le cure. Cieco dalla nascita, nelle ultime settimane Geoffrey si era esibito in molti luoghi ed aveva saltato alcuni appuntamenti con la dialisi per i problemi renali che lo affliggono dalla nascita. Quando è giunto in ospedale, era troppo tardi e la musica etnica mondiale perde un esponente unico nel suo genere, che probabilmente non avrà eredi pronti a continuare quel percorso da lui intrapreso, visto che Yunupingu si era preso in carico di tramandare una tradizione musicale rarissima, oltre che essere un ponte tra diverse culture. Dopo la morte, la sua famiglia ha chiesto che venissero rimossi video da Youtube nei quali lo si ritrae con gli occhi incavati, proprio in virtù della cecità.

Erede di una grande tradizione

Era il nipote di Mandawuy Yunupingu, morto pochi anni fa, che insieme insieme alla sua band aveva prodotto sei album e concluso diversi tour internazionali, esibendosi con Neil Young, Carlos Santana e presiedendo alla cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Sydney del 2000. Un percorso che gli aveva permesso di esportare la musica tradizionale e miscelarla con altre sonorità.  Mandawuy, ricordato come "la voce degli aborigeni" è stato il primo indigeno di Arnhem Land a conseguire una laurea universitaria: suo nipote Geoffrey Yunupingu ne ha seguito le orme e grazie al primo album pubblicato nel 2008, dal titolo "Gurrumul", ha ricevuto tantissimi premi ed è impegnato in diversi tour internazionali.