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Mistero Indila, il fenomeno francese da 50 milioni di visualizzazioni su YouTube

Indila ha stupito tutti consegnando un brano e un video da 50 milioni di visualizzazioni su YouTube. Un numero altissimo che, però, non va di pari passo con la fama della cantante che, per ora, riscuote successo oltre che in patria, in Romania, India e Algeria, mantenendo un riserbo assoluto sulla sua persona.
A cura di Francesco Raiola
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Indila
Indila

Forse il nome di Indila non vi dirà niente. Eppure questa cantante francese di origini indiane e algerine è uno di quelli che potremmo definire "casi" della musica mondiale. Nel silenzio generale, forte solo di alcune collaborazioni con alcuni rapper francesi, la cantante ha messo a segno un brano da cui ha tratto un video, quello di "Dernière Danse", che ha collezionato ad oggi 50 milioni di visualizzazioni. Sì, esatto, 50 milioni, a cui si aggiunge il milione del suo nuovo singolo "Tourner Dans Le Vide". E paradossalmente, nonostante ciò, il nome di Indila non  ha ancora sfondato i confini nazionali e anche sui principali quotidiani francesi ancora non se ne parla molto. Per la precisione, però, qualche confine l'ha abbattuto: quello rumeno, ad esempio, dove le sue canzoni sono mandate dalle radio in heavy rotation e dove è esploso il suo nome. Ma anche in India e in Algeria la cantante è seguitissima.

Presente ovunque in patria, quindi, dalle radio alla tv, della cantante non si sa nulla di preciso e lei mantiene il mistero attorno alla propria persona. Intervistata dal giornale francese Le Parisien, spiega: "Sono una vera parigina, nata a Parigi. E una figlia del mondo. La mia famiglia è di origine algerina, ma anche cambogiana, egiziana e indiana. Il mio secondo nome, Indila, viene da lontano, dal mio amore incommensurabile per l'India". Anche l'età è indefinità: "Quanti anni mi date", chiede al giornalista che la intervista, il quale risponde "Tra i 25 e i 30", "Bene, allora oggi ho tra i 25 e i 30 anni", scherza. Ma alla tv de Le Figaro spiega che lei è una sconosciuta: "Lo dico nella mia musica, ‘non sono che un essere senza importanza', sono una persona banale e vorrei restare tale. Penso che la cosa importante sia il messaggio che veicolo".

Il successo di "Dernière Danse"

Il brano con cui Indila ha cominciato a far parlare di sé, come detto, è "Dernière Danse", un pezzo tratto dal suo esordio "Mini World" in cui parla della sofferenza per la fine di un amore che ha Parigi come sfondo, come si può vedere anche dal video ambientato proprio nella capitale francese. Una Parigi che prima diventa in tempesta e poi si rischiara verso la fine del pezzo. Una danza di dolore, pop, un po' mielosa che si velocizza nel ritornello: "Volevo che quest'album rappresentasse ciò che siamo tutti. E noi siamo emozioni, siamo dei sentimenti, siamo dei sogni – dice in un'intervista a Vevo -, e quest'album, l'ho fatto pensando fortemente a questo. L'ho fatto per me ma anche per condividerlo" e forse è per questo che nel secondo singolo continua a cantare una perdita: "Sì è un album che parla molto di assenza e vuoto".

Il mistero sulle sue origini

Il mistero attorno a Indila non è caduto neanche col passare del tempo. Continuano ad essere poche le notizie su questa cantante che ama la Piaf, ovviamente, ma anche a Ellie Goulding e Imagine Dragons: "La musica m'è caduta addosso, volevo evitarlo anche se segretamente volevo essere cantante". Niente abiti stravaganti, nessuna frase fuori posto, Indila mantiene calma e riserbo in qualsiasi intervista, lasciando che l'intervistatore non ricavi risposte precise alle proprie domande. Vuole parlare – con una voce sempre calma, morbida – di ciò che si cela dietro le proprie canzoni e non di sé. E chissà se così facendo non riesca anche a costruire un mito su di sé: lei, intanto, nega e si gode "le buzz" come dicono a Parigi.

Indila come Stromae?

Un successo nato dal web quello della cantante francese che in teoria potrebbe anche ricalcare quello del collega francofono (ma belga) Stromae. Certo, i punti in contatto sono meno di quelli che li dividono, visto che Indila parla soprattutto di sentimenti e lo fa perlopiù con sonorità dolci a stralci orientaleggianti, mentre il belga ruandese ama più sonorità come l'elettronica e la dance che alterna a testi molto impegnati, nel pieno di quella che è la tradizione cantautorale francese, che Indila, però, non disdegna, come ammette in varie interviste. Entrambi, però, cantano nella propria lingua madre, entrambi hanno avuto un primo singolo che ha avuto un effetto travolgente ed entrambi sono nati sul web. "Alors on dance" ha avuto senza dubbio una eco maggiore del primo singolo della cantante parigina, ma il fatto che potesse essere ballata nelle discoteche ha sicuramente aiutato la diffusione di quel pezzo. La bravura di Stromae è stata nel riuscire a comporre un secondo album che non si è seduto sul successo commerciale del primo, ma è riuscito a fare un passo avanti, aprendosi ad altri generi e mantenendo una caratura testuale molto alta. Indila per ora si gode il successo di questo inizio anno, ma bisognerà ancora capire la potenzialità che questo successo francese potrà avere anche in altri paesi, seduti a guardare se la prova della maturità sarà passata a pieni voti o ci ricorderemo di lei come una cometa che non è riuscita a sfruttare questo successo straordinario.

La tracklist di Mini World

1. Dernière danse

2. Tourner dans le vide

3. Love story

4. S.O.S

5. Comme un bateau

6. Run run

7. Ego

8. Boîte en argent

9. Tu ne m'entends pas

10. Mini world

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