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Miley Cyrus tra sederi enormi e cover dei Led Zeppelin

Miley Cyrus sorprende ancora con una delle sue amate cover. Questa volta tocca a “Babe I’m Gonna Leave You”, portata al successo planetario dai Led Zeppelin. Intanto, per non smettere di provocare, si presenta sul palco con un (finto) sedere enorme.
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Miley-Cyrus-Instagram
Miley Cyrus (via Instagram)

Miley Cyrus si diverte ad alternare la provocazione dei suoi show e dei suoi video alle sue cover di pezzi importanti. E così ieri ha pubblicato una cover di "Babe I'm Gonna Leave You", enorme successo dei Led Zeppelin, proprio nelle ore in cui girava una sua foto con un finto sedere enorme, utilizzato, ovviamente, all'interno del suo provocatorio "Bangerz Tour". La cantante, infatti, pochi giorni fa aveva pubblicato sul suo profilo Instagram, alcune foto che la ritraevano con alcune ballerine, mentre evidentemente, provava una coreografia. Una di queste foto la ritraeva mentre indossava un sedere enorme, appunto, che probabilmente riprendeva quello che era l'ultimo video di Nicki Minaj, "Anaconda", in cui la rapper americana inneggiava al suo didietro. È stato Porto Rico il luogo scelto per ironizzare un po'.

Ma la Cyrus, però, è anche quella che si getta a fare cover che lasciano tutti spiazzati. Come segnalato qualche giorno fa, la cantante aveva postato un'immagine sui suoi social che riprendevano la copertina di "I'm Your Man" di Leonard Cohen, scrivendo che avrebbe dovuta farne una cover. In attesa di capire se sarà realmente così, la popstar ha voluto cimentarsi in un rifacimento di uno dei pezzi più noti dei Led Zeppelin, aggiungendo, così la cover di una band storica al suo curriculum. La canzone, scritta dalla cantante folk Anne Bredon, fu registrata da Joan Baez nel 1962 e proprio quella versione arrivò alla band che volle inserirla nel loro album omonimo di debutto (1969). Nella versione della Cyrus suona così

Miley, come detto, non è nuova a questo tipo di cover e con l'amico Wayne Coyne si è prodigata in quelle di "Lucy in the Sky With Diamonds" dei Beatles, ma anche di "There Is a Light That Never Goes Out" degli Smiths e "Why'd You Only Call Me When You're High?" degli Arctic Monkeys. Chissà cosa ne penseranno i fan storici della cantante.

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