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Michael Jackson: la madre denuncia l’AEG per la morte del figlio

Dopo il dott. Murray, anche l’azienda promoter per i concerti di MJ viene chiamata in causa in riferimento alla sua morte.
A cura di Biagio Chiariello
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Si fa ancora più intricato il caso della morte di Michael Jackson. Pochi giorni fa abbiamo parlato dei nuovi documenti segnalati dal dottor Conrad Murray che proverebbero la sua innocenza. Ora il nuovo aggiornamento sulla tribolata storia post mortem del Re del Pop ci viene proprio dalla madre.

Katherine Jackson ha, infatti, citato in giudizio l'AEG, azienda promoter dei concerti di MJ, per aver violato il contratto firmato per le prestazioni di cura e la fornitura di attrezzature di salvataggio per il figlio. La donna accusa la società di essere stata negligente nell'aver ingaggiato il dott. Murray come medico di Michael. L'uomo è accusato di omicidio colposo. La querela è stata presentata ieri, 15 settembre, alla Corte Superiore di Los Angeles.

Nel rapporto presentato dai legali della donna  80enne si legge che "l'AEG aveva l'obbligo legale di trattare Michael Jackson in modo sicuro e non mettermelo mai in pericolo. Ma l'azienda nonostante fosse a conoscenza delle condizione fisiche di Michael ha comunque violato i suoi doveri, preferendo mettere al primo posto gli introiti derivanti dagli spettacoli che Jackson avrebbe dovuto tenere a Londra".

L'accusa punta, poi, il dito contro la società anche per l'assunzione del medico, affermando che "AEG non ha fornito un medico pienamente capace di seguire Jackson e garantirgli il benessere, oltre al fatto che non ha fornito determinate apparecchiature". Cosa per la quale, come abbiamo visto, lo stesso Murray accusa l'AEG, colpevole di non avergli garantito un defibrillatore che avrebbe potuto salvare la vita al suo assistito.

Un ulteriore capo d'accusa è quello che concerne lo stress emotivo causato al figlio di Michael, Prince, che ha visto suo padre soffrire e morire: "egli è stato messo in una posizione di spettatore di un tragico envento".

Da parte sua, l'azienda promoter ha già detto che Jackson è morto ancor prima di firmare un accordo globale con l'AEG – rendendo così i termini non vincolanti.

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