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Lo scivolone del rapper Achille Lauro: l’ironia sul terremoto non piace ai fan

Il rapper Achille Lauro è stato insultato sulla sua pagina Facebook a causa di uno status sul terremoto che ha colpito il Centro Italia e che giocava sul suo ultimo singolo.
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Achille Lauro
Achille Lauro

Talvolta la voglia di sdrammatizzare, quando accadono delle tragedie, rischia di sfuggire di mano e forse da oggi se n'è accorto anche il rapper Achille Lauro. Non è piaciuto un suo status su Facebook, a pochi minuti dal terremoto che ha colpito il Centro Italia e che ad ora ha fatto più di 30 morti, mettendo in ginocchio intere comunità, in cui ha scritto: "Altro che terremoto.. A casa dE Sandro c'è stata la valanga dE neve". Uno status che ha infastidito la maggior parte dei suoi oltre 100 mila fan che hanno colto l'occasione per riempirlo, letteralmente, di insulti. Il rapper romano, probabilmente ignaro della gravità di quello che stava succedendo – lo status è delle 4 e 30 di notte, quindi un'ora dopo la catastrofe, con le prime notizie ancora poco precise – ancora non ha risposto, né tantomeno cancellato, il post incriminato, che è ancora là sulla sua bacheca, con tutti i commenti leggibili.

Uno status scritto a caldo

L'unica risposta data dal rapper romano, infatti, risale a pochi minuti dopo la scritta dell'infausto status, e continua sulla stessa linea di quello che aveva scritto in precedenza. Lo status fa riferimento a uno degli ultimi singoli del rapper che si chiama proprio "A casa de Sandro #DrinDrinDrin" uscito lo scorso maggio e descritto dal sito specializzato RapBurger come "un omaggio-remix di “Lord Pretty Flacko Jodye 2″, brano di A$AP Rocky contenuto all’interno del suo ultimo album At. Long. Last. ASAP uscito un anno fa".

Gli insulti su Facebook

"Sta volta l'hai fatta fuori dal vaso Achille, ironizzare con 10 morti sotto le macerie e un sacco di feriti non è ll massimo" scrive Andrea, mentre altri commentano con post che lo definiscono, alla meglio, "Brutto fallito", cercando di spiegargli che "ironizzare in ciò che è successo è una cosa squallida", oltre a quelli delusi che scrivono: "Spero che la gente che come me ti apprezzava per le tematiche SOCIALI di cui tanto parli nelle canzoni ti tolga il segui!!". Questo, almeno, ciò che si può scrivere. Una provocazione, una goliardata, dal suo punto di vista che si è trasformata in un boomerang. In attesa di una sua spiegazione.

La replica del rapper

Achille Lauro ha replicato un'ora fa sulla sua pagina Facebook dopo il grande polverone mediatico provocato dalla sua reazione notturna alle notizie confuse che arrivavano da Amatrice e Accumoli:

Mi fanno pena le persone che hanno commentato sotto il mio precedente post SCRITTO ALLE 3.40 di mattina CIOè APPENA AVVERTITA LA SCOSSA DI TERREMOTO, quando, ovviamente, dalle informazioni sul web SEMBRAVA NON CI FOSSERO FERITI, l'epicentro non sembrava fosse situato sotto centri abitati ma sotto montagne disabitate e NESSUNO AVEVA REALMENTE IDEA DI COSE FOSSE SUCCESSO. LE INFORMAZIONI DEI MEDIA ERANO SBAGLIATE E NEI PRIMI MINUTI SU TUTTI I SOCIAL SI SDRAMMATIZZAVA SULLA SCOSSA SENTITA A ROMA PERCHE NESSUNO SAPEVA COSA STESSE REALMENTE ACCADENDO. SONO OVVIAMENTE SCIOCCATO E VICINO ALLE PERSONE COLPITE DA QUESTA TREMENDA TRAGEDIA SU CUI NON C'è UN CAZZO DA RIDERE. Dire che mi fa pena chi scrive sul web gli insulti senza neanche riflettere sull'orario del mio post è superfluo, sono ormai abituato alle persone che non vedono l'ora di sputare merda sugli altri, che commentano su internet per un puerile post e allo stesso tempo non hanno mai aiutato nessuno in difficoltà, mai dato dei soldi a delle persone povere, non hanno mai fatto volontariato, non hanno mai donato il sangue e via dicendo. Vorrei farvi fare un giro nella mia umile famiglia pezzi di merda dove mio padre si è spaccato la schiena per anni per portare a casa un pezzo di pane e dove mia madre andava ad aiutare le puttane sulla strada rischiando di essere massacrata di botte. IPOCRITI DI MERDA.PRIMA DI PARLARE SUL WEB FATE COME MIA MADRE CHE CON LE SCARPE CONSUMATE VA ANCORA NELLE CASE FAMIGLIA AD AIUTARE LE PERSONE BISOGNOSE.

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