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La sorpresa di Jon Bon Jovi a una fan malata di cancro

Jon Bon Jovi ha sorpreso una fan malata di cancro nel suo ristorante, dove ha incontrato la famiglia della donna, fan storica del cantante.
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Carol Cesario e Jon Bon Jovi (via Facebook)
Carol Cesario e Jon Bon Jovi (via Facebook)

Jon Bon Jovi ha realizzato il sogno di una fan incontrandola durante un pranzo dove ha sorpreso alle spalle Carol Cesario, malata di cancro ai polmoni. È stato lo stesso cantante, assieme allo staff di del suo ristorante JBJ Soul Kitchen, nel New Jersey, a organizzare l'appuntamento tenutosi sabato scorso e che, come si vede dal video postato su Facebook dalla donna l'ha lasciata praticamente senza parole e senza fiato. La figlia Rosie Skripkunis ha scritto sul social network che finalmente il sogno della madre era diventato realtà: "Dopo aver amato Jon Bon Jovi per oltre 30 anni, finalmente ha potuto incontrarlo. Ha invitato tutta la nostra famiglia al suo ristorante, facendole una sorpresa. Ha passato con noi circa due ore e chiacchierando con tutta la nostra famiglia".

Il cantante, autore di canzoni ormai entrate nella storia, come "Livin' On A Prayer", "Always" e "It's My Life", oltre a condividere il pranzo con la famiglia della donna ha voluto anche regalarle una chitarra autografata e un libro, ma soprattutto ha dato la possibilità alla donna di poter ascoltare in anteprima assoluta il suo nuovo album "This House is Not For Sale", realizzando il sogno di qualunque fan.

Quello che hai fatto per la nostra famiglia è stato incredibile e te ne siamo veramente grati. Questo è stato senza dubbio il miglior giorno della vita per le nostre famiglie. Vedere mia madre così contenta mi ha riempito di gioia e ancora non riesco a credere a quello che è successo. Jon è una persona fantastica e lo ringraziamo per tutto quello che ha fatto per mia madre e per la nostra famiglia, oggi.

Il locale di Jon Bon Jovi è un ristorante che permette a chi non ha le possibilità di pagare facendo del volontariato al ristorante o grazie alla possibilità di una sorta di ‘pasto sospeso'. Chi paga, infatti, può lasciare un contributo (da 20 dollari in su) che saranno scalati dai costi di chi ne ha realmente bisogno.

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