L’Italia che compra musica: conservatrice, nazionalista e poco curiosa

Ieri la Fimi ha reso noti i dati di vendita del 2015: album, singoli, compilation e dvd e quello che ne esce è… quello che ne esce ogni anno. Anche questa volta, infatti, si confermano alcuni dei trend che vediamo emergere da anni, in un mercato di cui, come fa notare Nur Al Habash su Rockit continuiamo a non conoscere l'effettiva dimensione, riuscendo a farci un'idea o tramite qualche spiffero o tramite le certificazioni che ci dicono quando gli album e i singoli raggiungono una certa cifra (i 25 mila dell'oro, i 50 mila del platino etc). Insomma in un mondo di numeri incerti quello che si può fare è guardare le classifiche e cercare di spulciare alcuni trend, come in parte abbiamo provato a fare ieri e lo scorso anno.

Quello che si legge, guardando agli album, è che il gusto dell'italiano che compra musica (dal sito della FIMI si può scaricare l'allegato completo), quello che genericamente si chiama pubblico ‘Mainstream' (termine che negli anni ha modificato i proprio significato, allo stesso modo di ‘indie') non cambia i propri gusti, mantenendosi conservatore (non è un giudizio, ma una semplice lettura) e accettando solo le novità che arrivano dall'enorme battage televisivo. Gli unici nomi nuovi, infatti, sono quelli che provengono dai talent (quindi vengono consegnati già cotti) e/o da Sanremo.

Poche novità e sguardo al passato

È abbastanza ovvio che le posizioni di testa se le prendano gli artisti che sono riusciti a costruirsi un pubblico durante gli ultimi anni e gente come Jovanotti, Tiziano Ferro e Ligabue sono tra questi, che piaccia o meno. Gli unici nomi nuovi sono quelli che sono usciti dai talent, dai The Kolors che finiscono terzi, a Il Volo che spinti da Sanremo chiudono settimi, dopo anni di indifferenza da parte di un pubblico che evidentemente aspetta Sanremo per scoprire le novità (sic). Briga, Dear jack e Fragola sono gli unici ‘giovani' (usciti negli ultimi due anni) a finire tra i primi 50 e ovviamente tutti e tre escono dalla tv. Insomma, o tutto quello che non è in tv e radio fa schifo oppure vince l'ascolto passivo, la poca curiosità e voglia di aprirsi a qualcosa di nuovo, appiattendo l'ascolto. Poi ci sono i casi Mengoni e Ferro, col primo che finisce nelle prime posizioni addirittura con due album (‘Parole in circolo' e ‘Le cose che non ho') e Tiziano Ferro che guadagna addirittura una posizione rispetto all'anno scorso, quando, nell'anno di uscita della sua raccolta – finì terzo.

Musica sì, purché siano uomini

La classifica ci dice anche che nel 2015 non ci sono stati album di artiste italiane che valevano la top 10: non ci sono le Pausini e le Emma, ma persino una Malika Ayane – in grado di unire talento a un pop di tutto rispetto – riesce al massimo a raggiungere la posizione 38 con Carmen Consoli che si aggrappa alla 47. Sono 8 su 50, di cui 5 italiane, con la Nannini presente due volte: l'unica in top 10 è Adele che con '25' si piazza al quarto posto, meglio del nono della Nannini del 2014. Per gli italiani, insomma, sono gli uomini a fare la musica che gli piace di più e così sia.

Un Paese che ama l'italiano

Maschi, certo, e italiani, perché benché quest'anno qualche prima posizione se l'è presa qualche artista straniero e ad oggi in prima posizione c'è Adele, il nostro Paese preferisce ancora la musica di cui può cogliere il significato (fanno eccezione solo i The Kolors che cantano in inglese tutte le canzoni di ‘Out'). Niente globalizzazione in questo campo e addirittura nel 2015 gli stranieri in top 10 scendono ancora con un solo esponente in top 10, che salgono a tre nelle prime 20 posizioni con Coldplay (13) e One Direction (18): nel 2014 furono in tre, con i Pink Floyd ad accompagnare le due band inglesi.

Gli album più venduti nel 2015

1. Jovanotti – "Lorenzo 2015 CC"
2. Tiziano Ferro – "TZN – The Best"
3. The Kolors – "OUT"
4. Adele – "25"
5. Marco Mengoni – "Parole in circolo"
6. J-AX – "Il bello d'esser brutti"
7. Il Volo – "Sanremo Grande Amore"
8. Marco Mengoni – "Le cose che non ho"
9. Modà – "Passione maledetta"
10. Ligabue – "Il giro del mondo"