In manette l’ex manager di Alanis Morissette: avrebbe rubato 7 milioni di euro
L'ex manager di Alanis Morissette avrebbe rubato 7 milioni a lei e ad altri cinque clienti e per questo motivo dovrà rispondere, tra le altre cose, di truffa e peculato che potrebbero costargli circa 5 anni di prigione. Jonathan Todd Schwartz, questo il nome dell'uomo, si sarebbe appropriato indebitamente di 5 milioni dall'autrice di "Ironic" e di 2 milioni sottratti ad altre persone mentre lavorava alla GSO Business Management, un'azienda che curava relazioni per artisti come Katy Perry, 50 Cent e Tom Petty, sebbene i loro nomi non compaiano, poiché quelli delle 5 altre presunte vittime sono stati secretati.
L'uomo avrebbe ammesso la propria colpa, spiegando che il motivo di questo furto sarebbe stata la sua dipendenza dal gioco d'azzardo, benché il PM non abbia trovato credibile questa scusa, anzi, avrebbe sostenuto che non era altro che l'ultima possibilità rimasta all'uomo nel momento in cui si è trovato con le spalle al muro, e che il rimorso provato durante il processo non era per nulla sincero "non avendo mai scelto di fare la cosa giusta", come riporta l'Associated Press: "Ogni espressione di rimorso mostrata e ogni ricerca di miglioramento di sé sono arrivati solo dopo che l'uomo ha realizzato di non avere alcuna alternativa poiché i suoi sette anni di comportamento criminale erano stati scoperti, anzi al massimo si è reso conto che le sue bugie non lo stavano portando a uscire dalla situazione in cui si era cacciato, e si era reso conto che stava andando incontro alla resa dei conti".
I suoi crimini, continua l'agenzia, sarebbero costati all'azienda 2 milioni di dollari in più rispetto alla copertura assicurativa, portando al licenziamento una dozzina di dipendenti e a una perdita stimata di 20 milioni a causa del picco in negativo della reputazione dell'azienda. La scoperta dell'imbroglio è stata scoperta dal nuovo manager assunto dalla Morissette che, quando cercò spiegazioni si sentì rispondere che il problema era proprio la cantante.
In un'intervista esclusiva all'Hollywood Reporter l'uomo aveva spiegato: "La spirale in cui mi trovavo era tossica, vincere non mi faceva sentire meglio, ma perdere era intollerabile. Quando perdevo dovevo cercare di recuperare e l'ulteriore perdita mi faceva scavare sempre più in quel buco nero. Mi sentivo debole e senza potere, terrorizzato dai miei demoni interni causati da mio padre". Il padre, infatti, continua l'uomo, aveva abbandonato la famiglia a causa della sua dipendenza, ma il PM ha sostenuto che non ci siano prove della sua dipendenza, anzi, i soldi rubati sarebbero serviti a vivere una vita di lusso.
