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Il significato di “29 settembre” di Lucio Battisti, portata al successo dall’Equipe 84

Portata al successo dall’Equipe 84, ma scritta da Mogol e da Battisti che poi se ne sarebbe riappropriato poco dopo, “29 settembre” è una delle canzoni italiane più amate, e punto di partenza anche di una rilettura del Battisti non solo interprete, ma anche produttore, musicista e innovatore.
A cura di Francesco Raiola
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Il 29 settembre non è una data come sempre, soprattutto se siete fan di Lucio Battisti. A questo giorno, infatti, fa riferimento una delle sue canzoni più conosciute, quella "29 settembre" che deve la sua fama, però, all'Equipe 84, la band capitanata da Maurizio Vandelli che per primo le diede la voce. La storia della canzone, infatti, merita di essere raccontata, perché è una pietra importante nella carriera di quello che col tempo sarebbe diventato il più grande cantante italiano e con Mogol, una delle coppie d'oro della musica nostrana: questo singolo, infatti, il terzo che i due scrissero assieme fu scritta, come sempre, nello studio di Mogol, dove i due si incontravano verso mezzogiorno, prima di andarsene a mangiare.

Tutte le date della canzone

Innanzitutto, ci sono alcune precisazioni filologiche da fare: nonostante si tenda a festeggiare questo anniversario nel giorno che dà il titolo al pezzo, la canzone uscì nel marzo del 1967, e soprattutto la storia narrata, quella di un tradimento, fa riferimento precisamente al 30 settembre, quando il protagonista del brano si sveglia dal sonno rendendosi conto di ciò che aveva fatto. Quest'ultima particolarità la si nota soprattutto nella versione dell'Equipe 84 che contiene anche alcuni inserti tratti dal cinegiornale dell'epoca, raccontati dalla voce di Riccardo Palladini, voce del Gr Radiofonico, che fa ben capire la dimensione temporale del brano.

Il primo successo firmato Battisti-Mogol

In un'intervista a Repubblica, Mogol ha spiegato che"La musica era assolutamente nuova, è stata la terza canzone che abbiamo scritto assieme e sicuramente è stato un balzo. Il primo grande successo e poi aveva un fascino che era ancora vivo. Ero in ufficio, quando la scrivemmo, Lucio veniva a trovarmi in ufficio a mezzogiorno e poi andavamo a mangiare qualcosa". Le due versioni differiscono non poco, almeno a livello sonoro, con la prima più vicina al mondo della psichedelia che tanto doveva agli Stati Uniti, mentre nella versione battistiana, che fu pubblicata due anni dopo nel suo album di debutto, la patina psichedelica si attutisce (anzi si annulla) dando più spazio alla dimensione onirica: "Lucio non voleva interpretarla, io ho dovuto convincerlo a fare il contratto con la Ricordi, per cantarle – ricorda Mogol -. Mi aveva detto che era un compositore e non aveva questa ambizione, perché quando facevamo ascoltare le canzoni, lui faceva un provino e questo era quasi sempre più convincente del disco degli altri".

Di cosa parla la canzone

Il titolo c'entra poco con il contenuto della canzone, ma anzi fa semplicemente riferimento alla data di nascita di Serenella, prima moglie di Giulio Rapetti (vero nome di Mogol): "L'intenzione era quello di dare un esempio di ciò ti prende per una persona una sera e poi rendersi conto del confronto per il bene profondo di anni e queste cose non possono essere messe a confronto, perché uno è un lampo e l'altro è la luce" continua Mogol, spiegando la canzone che nel testo è abbastanza esplicito. "Poi d'improvviso lei sorrise e ancora prima di capire mi trovai sottobraccio a lei, stretto come se non ci fosse che lei. Vedevo solo lei e non pensavo a te" racconta il protagonista della canzone, prima di svegliarsi e: "Mi son svegliato e… e sto pensando a te. Ricordo solo che, che ieri non eri con me… Il sole ha cancellato tutto, di colpo volo giù dal letto e corro lì al telefono, parlo, rido e tu.. tu non sai perché".

L'uscita di Masters, cofanetto dedicato a Battisti

E in occasione di questo anniversario e della coincidenza di date, sono stati pensati due progetti separati, ma in qualche modo legati. La Sony, infatti, ha deciso di pubblicare un cofanetto dedicato proprio a Battisti puntando, però, oltre che sul suo ruolo di interprete a quello di produttore, musicista e "innovatore": "È con questo spirito che nasce “MASTERS” e la possibilità di ascoltare il più grande musicista della storia della musica italiana ‘come non lo hai mai ascoltato'. Grazie alla particolare e attenta procedura utilizzata e alle più avanzate tecniche digitali, infatti, è possibile godere del suono e delle dinamiche peculiari degli storici supporti analogici, restaurati e riportati al loro massimo splendore". Il box avrà varie versioni, quella col cofanetto da 4 cd più 24 pagine con foto e interviste a Geoff Westley, Alessandro Colombini, Franz Di Cioccio e Alberto Radius, la versione Deluxe con 8 Lp in pasta colorata e booklet  12  pagine con  foto e le interviste e in un cofanetto con triplo Lp.

La riedizione di "Stereoequipe" dell'Equipe 84

Esce oggi, 29 settembre, anche la riedizione di "Stereoequipe" dell'Equipe 84, in una confezione speciale che include la versione originale dell’album e il 45 GIRI che vendette 550 000 copie 29 Settembre (Testi di Mogol, Musica di Lucio Battisti e Renato Angiolini) / É dall’amore che nasce un uomo (Testi e Musica di Francesco Guccini)  ristampato per la prima volta dal 1967.

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