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Il nuovo tour di Madonna manda Tel Aviv in delirio

Madonna apre il suo MDNA World Tour in Israele, in 32mila ad applaudirla allo stadio Ramat Gan di Tel Aviv e ad ascoltare i suoi inviti a smetterla con l’odio e le differenze. Il confronto a distanza con Lady Gaga è stravinto.
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Madonna apre il suo MDNA World Tour in Israele, in 32mila ad applaudirla allo stadio Ramat Gan di Tel Aviv e ad ascoltare i suoi inviti a smetterla con l'odio e le differenze. Il confronto a distanza con Lady Gaga è stravinto.

Madonna è stata la regina di Tel Aviv per una notte. Lo stadio Ramat Gan era tutto esaurito da mesi per l'evento dell'anno, in 32mila in delirio per la prima uscita del MDNA World Tour che arriverà anche in Italia il 14 giugno allo Stadio San Siro ed il 16 giugno all'Artemio Franchi di Firenze. Ma veniamo alla serata di ieri, fondamentale per una serie di equilibri nel mondo della musica. Cominciare con una data delicata come quella di Israele ha significato principalmente due cose: la prima è stata notificata dal chiaro messaggio che la signora Ciccone ha dato nel bel mezzo del concerto dove, nel religioso silenzio dei presenti, invitava musulmani, ebrei, cattolici, gay e lesbiche a convincersi del fatto che siamo tutti uguali. Tra applausi e qualche "buuh", il concerto è andato avanti ma il guanto di sfida è stato già bello che lanciato e, laddove talvolta non ci arriva un'Istituzione, dritto al punto lo fa una popstar. Non una qualunque, certo. Perché il secondo segnale palese è stato quello lanciato a Lady Gaga. Iniziare un tour in una tappa così calda, fare il concerto e permettersi di fare un discorso del genere significa in pochissime e spicce parole, prendere la Germanotta, impacchettarla in un blister e lasciarla al suo destino e ai suoi guai con le date annullate in Indonesia, a causa proprio dei fondamentalisti.

Sul palco ci sono Rocco Ritchie e Lola, i suoi figli di 11 e 15 anni, a ballare con lei i pezzi più sexy dell'ultimo album di mamma. Su Girl Gone Wild l'inizio è da capogiro: ci sono monaci vestiti di rosso che suonano la campana, una cattedrale dalla quale esce la statua della Madonna, quella cattolica che partorì Gesù, quindi immaginatevi cosa ha combinato ieri sera la regina del Pop in Terra d'Israele. Dopodiché sul fondo del palco, tutta in nero, arriva la Madonna del pop a cantare con gaudio tutta l'estasi del sesso. Tornando alla diatriba Lady Gaga non dovessero bastare i messaggi impliciti, ci sono anche quelli espliciti all'interno dello show: Express Yourself viene presentata piena di majorettes, con lei che veste un abitino corto che richiama alcuni di quelli indossati per il passato dalla sua rivale, dopodiché arriva chiara e come un pugno negli occhi la canzone She's not Me. Lei non è me, e ci mancherebbe. Uno spettacolo grandioso nel complesso che farà discutere su tutto e per tutto.

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