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I tormentoni musicali estivi: gli anni Novanta

Dalle notti magiche di Italia ’90, passando per i successi degli 883, fino all’espolsione delle boy/girl band pop.
A cura di Biagio Chiariello
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concerto

Dopo aver visto cosa ci hanno offerto gli anni Ottanta in merito ai tormentoni estivi, il resoconto di Music Fanpage fa tappa nel decennio 90-99, che rispetto all'impostazione dance della decade precedente, è più rivolto alla pop music.

Indubbiamente il 1990 sarà ricordato da molti come l'anno dei Mondiali di Calcio in Italia al ritmo delle notti magiche cantante da Gianna Nannini ed Edoardo Bennato in "Un'estate italiana", che nonostante abbia appena compiuto vent'anni ha fatto poi da colonna sonora, almeno per i tifosi azzurri, anche a diverse edizioni successive dei mondiali (tranne a quella attuale quasi totalmente scandita da Waka Waka).

L'estate del 1992 denota ancora riferimenti dance con Rhythm Is a Dancer con Snap! Ma per il resto è la musica pop a fare da padrona con Please Don't Go di Double You (poi rivista in italiano da Fiorello l'anno dopo con "Si o No"), e il fenomeno 883 con Hanno ucciso l'uomo ragno. L'allora duo Max Pezzali – Mauro Repetto (chi non si ricorda il tipo biondo che saltava sul palco?) si ripete poi l'anno successivo trionfando al Festivalbar con Sei un mito e Nord sud ovest est. Musica da discoteca anche in questo '93 con What Is Love degli Haddaway. Ad imporsi è anche un certo Shaggy con la sua intramontabile Mr. Bombastic.

The Rhythm of the Night di Corona fa invece da cornice alle calde notti del 1994, alla pari di The Summer Is Magic dei Playahitty. Una curiosità: ad entrambi i tormentoni ha contribuito la voce di Giovanna Bersola, meglio nota come Jenny B. Il 1995 è l'anno di Scatman John con la sua Scatman (Ski Ba Bop Ba Dop Bop (che possiamo ascoltare nel video a fine articolo) che ottiene la prima posizione nelle chart di mezz'Europa.

I Los del Río sono ormai una meteora a tutti gli effetti, al contrario del brano che gli ha dato il suo successo: la Macarena col suo "Que tu cuerpo es pa' darle alegria y cosa buena" che nel 1996 fa ballare tutto il Mondo, restando per 14 settimane in vetta alla classifica americana Billboard.

La metà degli anni Novanta segna anche l'esplosione di un nuovo fenomeno internazionale: le boy/girl band. In Italia, sul versante dei gruppi pop maschili, sono i Take That che lasciano il segno con Back for Good. Su quello femminile ci sono le Spice Girl e la loro Wannabe. Su questo enorme successo saranno create (anche a tavolino) numerose altre boy band: vedi Westlife, *N Sync, Backstreet Boys, 5ive e sull'altro versante troviamo le All Saints e le B*Witched.

Il 1997 è l'anno di Barbie Girl degli Aqua e di (Un, dos, tres) Maria di Ricky Martin. Il cantante portoricano, recentemente dichiaratosi gay, sarà l'autore l'anno dopo dell'inno dei Mondali di Calcio in Francia, La Copa De La Vida. La stessa estate tutte le radio italiane propongono Solo una volta (o tutta la vita) di Alex Britti che fa il bis l'anno successivo con Mi Piaci. Ma il pop italiano trova nel '99 diversi rappresentati: i Lunapop con 50 Special, Davide De Marinis con Sei Troppo Bella e il dissacrante rapper  Er Piotta con Supercafone. Ma ci sono anche i Vengaboys con Boom Boom Boom e Lou Bega con Mambo No. 5 che chiudono il millennio in maniera frizzante e briosa.

Vi lasciamo con Scatman (Ski Ba Bop Ba Dop Bop, il tormentone del '95 del compianto Scatman John. Durante un intervista nel'96 il cantante americano disse: "Io spero che i bambini, mentre ascoltano le mie canzoni o ci ballano sopra, sentano che la vita non è tutta così brutta. Anche solo per un minuto". Crediamo proprio che ci sia riuscito:

Biagio Chiariello

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