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I Guappecartò presentano il video de “La luna di giorno”, primo estratto da ‘Rockamboles’

Oggi esce “Rockamboles”, il terzo album dei Guappecartò, la band italiana di stanza a Parigi che unisce i suoni mediterranei a sonorità tzigane, al tango, l’elettronica e il valzer. Fanpage.it vi mostra in esclusiva il primo, sognante, video estratto: “La luna di giorno”
A cura di Francesco Raiola
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Tra le influenze citano Kyuss e Piazzolla, Glass e Bregovic, passando per il punk dei Sex Pistols e in effetti se si considera come nasce "Luna di giorno", il primo singolo estratto dal loro nuovo album dei Guappecartò "Rockamboles", che esce oggi e verrà presentato martedì 23 al CPA di Napoli, non c'è da meravigliarsi troppo. I Guappecartò sono italiani, ma sono Parigi e la Francia ad avergli dato la possibilità di crescere e diventare un punto di riferimento della scena che unisce il Mediterraneo alle sonorità tzigane, elettroniche ma anche al tango e al valzer. Nati a Perugia nel 2004, sono notato dall'attrice svizzera Madleine Fischer che gli chiede di scrivere le musiche per un musical scritto da lei. Da lì al trasferimento a Parigi il passo è breve e proprio la Francia gli dà la possibilità di farsi conoscere, diventando il punto di partenza per il loro girovagare in tutto il mondo.

"Rockamboles", prodotto da Stefano Piro, è il loro terzo album, lanciato da "La luna di giorno", primo singolo il cui video, girato dalla regista Isabelle Montoya è in esclusiva per Fanpage.it. Abbiamo fatto qualche domanda alla band per spiegarci come nasce e si sviluppa il progetto Guappecartò e quello del primo video.

Chi sono i Guappecartò e come sono nati?

I Guappecartò sono cinque musicisti italiani che vivono da 10 anni a Parigi e hanno fatto della musica il loro mestiere e passione. Creano i loro brani con l'intenzione di apportare alle persone lo stesso bene che li ha accompagnati nei primi passi della loro esistenza a Valdichiascio, vicino a Gubbio, in Umbria. I Guappecartò hanno cominciato a scrivere musica grazie ad una proposta di Madleine Fischer nel 2005, la composizione dei brani per un musical da lei scritto e adattato allo stile del gruppo dopo una prima stesura immaginata dall’autrice in chiave rap. In meno di un anno erano abbastanza compatti da poter prendere il largo, viaggiare e suonare senza cercare un vero e proprio approdo ma semplicemente per viaggiare e fare ciò che più gli piaceva. Caso volle che a Parigi il soggiorno si fece un po' più lungo del previsto.

Un bambino, una storia, un violino e un sogno: come nasce il video di “Luna di giorno”?

Il video "La luna di giorno" è stato scritto e diretto dalla regista Isabelle Montoya. Un papà racconta al proprio figlio la storia che suo padre gli raccontava da bambino. Durante le eclissi di sole gli spiriti della notte ne approfittavano per prendere il potere sulla natura. I pesci si trasformavano in musicisti e suonavano per attirare sott’acqua gli abitanti dei paesi vicini. Nel video il violino passa di padre in figlio come la storia si tramanda di generazione in generazione ed è l’elemento che unisce il sogno alla realtà.

“Nata da uno scherzo, il tema era utilizzato in una gag grottesca in alcune serate tra amici”, la canzone nasce così, ma come l'avete sviluppata e come la raccontereste?

Dopo una prima scherzosa registrazione, fatta alle tastiere in stile elettronica anni '80, ci siamo detti che sarebbe stato un esperimento interessante riprodurre con strumenti acustici un brano dall'energia techno trance ma dal sound "guappo" e personale. Viste le reazioni entusiaste degli amici lo abbiamo scelto come primo singolo dell'album, accompagnandolo con il videoclip.

La Francia è ormai il posto in cui vivete da tempo e nel video l'unica parte parlata è proprio in francese. Se non vi foste trasferiti a Parigi i Guappecartò sarebbero quelli di oggi?

La Francia ci ha offerto l’opportunità di vivere di musica, di approfondire la ricerca personale e di sperimentare nuove soluzioni sonore e compositive contaminate dall’enorme varietà musicale presente a Parigi.

Quali sono i gruppi che vi hanno maggiormente ispirato?

Ah ah ah, difficile: Nino Rota, Tom Waits, Pink Flyod, Goran Bregovic, Chopin, Kyuss, Astor Piazzolla, The Doors, Sex Pistols, Abel Fleury, Philip Glass, Tin Hat Trio…

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