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Ecco le motivazioni della censura in Cina per Lady Gaga e Beyoncé

Le autorità cinesi fanno dietro-front e spiegano le “vere” motivazioni dietro alla censura subita da star del calibro di Lady Gaga e Beyoncé in queste ore.
A cura di Valentina Scionti
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Lady Gaga

Recentemente la scure della censura cinese si era abbattuta su Lady Gaga, Katy Perry, Backstreet Boys, Beyoncé e molti altri artisti inizialmente accusati di essere una vera e propria rovina per la morale del popolo cinese: i testi di alcuni brani di questi artisti, infatti, erano stati messi apparentemente sotto processo dalle autorità cinesi a causa del contenuto troppo spregiudicato a dir loro.

In queste ore, però, sembra essere arrivata una sorta di dietro-front da parte delle autorità cinesi che hanno deciso di bandire determinate canzoni apparentemente non a causa del contenuto ma perchè questo contenuto in realtà non è ancora stato passato al vaglio da chi si occupa della censura in Cina.

In questo modo, quindi, le autorità vorrebbero punire quei provider che recentemente hanno messo in circolazione il download di alcuni brani non ancora sottoposti al controllo della censura e che potrebbero, quindi, essere "nocivi" per il popolo cinese.

A prescindere dalle motivazioni, ovviamente, resta il fatto che si tratta di una mossa decisamente assurda che va a colpire addirittura brani risalenti ai primi anni 90: è il caso di I Want It That Way dei Backstreet Boys. Proprio in merito a questa canzone, un utente di Weibo – la versione cinese di Twitter – si è autodefinito ironicamente un terrorista culturale dal momento che da diversi anni si diverte ad interpretare proprio il brano della boyband nelle serate di karaoke.

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