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Cristina Donà: “Con ‘Così vicini’ sono voluta tornare alle origini” (INTERVISTA)

In occasione del Medimex Fanpage.it ha intervistato Cristina Donà, uscita da poco col suo nuovo album “Così vicini”, che ci ha spiegato perché ha lasciato la major e perché Arisa la definisce la “Madonna della musica indipendente”
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Con "Così vicini" Cristina Donà, uno dei simboli del cantautorato italiano al femminile, è tornata alle origini, lasciando la EMI, la major che in passato aveva scommesso su di lei, per riappropriarsi di una dimensione più piccola, lontano dal caos che una major in qualche modo dà, che rispecchia, in parte, anche la sua scelta di allontanarsi dalla brande città per vivere la montagna. I motivi dell'abbandono della major però non è solo artistico, anzi: "Io ho lavorato con EMI negli ultimi anni e mi sono trovata benissimo, solo che il loro catalogo è molto vasto, gli anticipi per un disco sono sempre più ridotti e quindi i motivi per scegliere una major non c'erano" dice in maniera che più schietta non si può la Donà che Fanpage ha intervistato in occasione del Medimex, il Salone dell'innovazione musicale che si è svolto a Bari nei giorni scorsi.

Una scelta che la cantante (che Arisa ha definito "Madonna della musica indipendente": "Le prime volte che ci siamo sentite al telefono ero in giro per le montagna – racconta la Donà – e così mi ha visto come questa Madonnina che con la chitarrina tra i boschi che scrive canzoni. Mi ha divertito molto ed è una definizione che rimane") ha preso assieme al suo manager Gianni Cicchi, scegliendo di rinunciare a tutte le cose che oggi una major può mettere sul tavolo, come alcune possibilità di visibilità a cui etichette indipendenti non hanno accesso: "Potevano esserci per alcuni motivi, ad esempio loro hanno delle chiavi che etichette più piccole non hanno, ma avendo già fatto quell'esperienza, avendo una maturità e avendo un'equipe in gamba, sto scoprendo che si può lavorare in modo diverso, decentrando e avendo cellule sparse e questo a volte crea un'unità inaspettata perché pensi che tutto debba partire dall'etichetta, invece non è vero".

Attivissima su Facebook dove la cantante comunica con i suoi fan. Nonostante, infatti, viva lontana dalla frenesia, fa un uso molto accorto dei social (luogo spesso frenetico) per comunicare, facendo molta attenzione – un po' come avviene per le sue canzoni – ai messaggi e alla forma in cui vengono comunicati: "In un'epoca in cui si finisce per dirsi le cose a distanza, che è bellissimo, ma non deve diventare l'unica modalità per comunicare e in un momento storico in cui tutto sta diventando molto più piccolo e veloce ho proprio avuto voglia di scrivere canzoni che avessero dentro uno qualcosa che facesse venir voglia di ascoltare la musica come si faceva una volta: lentezza e fisicità". Una voglia, insomma, dice di tornare a comunicare in maniera più diretta.

Intervista, riprese e montaggio: Gaia Bozza

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