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Crisi della discografia: negli Usa nessun album supera il milione di copie vendute

Il 2014 potrebbe essere ricordato come il primo in cui nessun album (non compilation) è riuscito a superare la soglia del milione di album venduti. Un record negativo che rispecchia un po’ la situazione generale della discografia mondiale, che ora aspetta gli ultimi di Taylor Swifs e dei Foo Fighters.
A cura di Francesco Raiola
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Periodicamente in Italia leggete di artisti che con il proprio album sono stati certificati "platino", un riconoscimento importante, in un mercato, quello discografico, che non se la passa molto bene. Eppure platini, doppi platini etc se ne vede qualcuno durante l'anno. A inizio anno, però, vista la crisi, la FIMI, che certifica i riconoscimenti per gli album, ha abbassato le soglie per ottenerli e così, se nel 2013 bisognava vendere 60 mila copie per divcentare "platino", oggi "basta" venderne 50 mila. Ma queste soglie, ovviamente, variano da Paese a Paese e da Mercato a Mercato e per questo motivo da qualche giorno si leggono articoli sulla crisi che ha portato al fatto che nessun album ha raggiunto la fatidica soglia del milione di album venduti, nel 2014.

Negli Usa, infatti, il platino è assegnato a chiunque venda più di un milione di copie e quest'anno a parte la colonna sonora del Premio Oscar "Frozen" nessun album di un singolo artista è riuscito a superare quella soglia. Benché i questi tempi, ricorda Forbes, lo scorso anno erano 5 gli album che avevano passato il milione di vendite con Justin Timberlake in testa, mentre quest'anno gli album più venduti sono ancora quelli del 2013, con l'omonimo di Beyoncé e "Pure Heroin" di Lorde che la fanno ancora da padrona con circa 750 milioni di copie vendute (lontanissimi dai 3 milioni e mezzo di "Frozen"). Per trovare in classifica un album uscito nel 2014 bisogna arrivare alla posizione numero 4, che vede il cantante country Eric Church con "Outsider", mentre solo al quinto posto ci sono i Coldplay di "Ghost Stories". Neanche l'uscita del nuovo degli U2 ha aiutato la causa e oggi in Inghilterra esordisce solo al sesto posto, alle spalle di Ella Henderson, Ed Sheeran, Sam Smith, George Ezra e Jessie J.

Se si guarda alle canzoni, invece, sono 60 quelle che hanno superato la soglia, ma con la singola canzone è più semplice raggiungere l'obiettivo, anche se 60 non è un numero che trasmette sicurezza per il futuro. E così, in un mondo che è ancora alla ricerca di un modello di business sostenibile, con lo streaming a farla da padrone e il crollo di vendite fisiche e digitali, questo dato va a sommarsi al conteggio negativo. Come nota sempre Forbes, in attesa che il periodo natalizio possa aiutare il settore a riprendersi questo 2014 non vedrà uscite fondamentali: non ci sarà il terzo attesissimo album di Adele, ad esempio, in odore di passaggio alla Sony, né quello dei best sellers Katy Perry o Bruno Mars e chissà che ne sarà di quello di Beyoncé e del marito Jay Z.

Le speranze, insomma sono riposte in Taylor Swift, che uscirà il 28 ottobre con "1989", i Foo Fighters che usciranno il 10 novembre con "Sonic Highways", anche se la band di Dave Grohl non riceve un platino dal 2005 e il possibile nuovo di Kendrick Lamar. Altrimenti il 2014 sarà ricordato come il primo anno senza Platino. E non sarebbe un'iniezione di fiducia in un mercato che ancora non sa bene quale sarà il proprio futuro.

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