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Cassette, fumetti e magliette sbagliate: l’altra musica della rete

In questi ultimi giorni ci sono due progetti che stanno facendo parlare di sé in rete. Il primo, “This is not a love song” unisce l’amore per le musicassette a quelle per la buona musica e soprattutto i fumetti, mentre il secondo “Magliette sbagliate”, si diverte a mescolare ironicamente i gruppi musicali e le loro copertine.
A cura di Francesco Raiola
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Di musicassette ce ne siamo occupati un po' in quest'ultimo periodo. Soprattutto grazie al Cassette Store Day, ovvero il giorno – ricalcato sul Record Store Day – che rimette al centro del discorso musicale le musicassette, ovvero ciò che negli anni 80 e inizio 90 ha fatto da supporto alla musica degli adolescenti di mezzo mondo, sorpassando a destra il vinile (anche grazie all'invenzione del walkman e quindi della possibilità di portarsi in giro la propria musica) per poi essere a sua volta sorpassata dai compact disc.

E come per i vinili, la moda sta tornando, o forse non se n'è mai andata. Le compilation che si facevano sono nei cuori di tutti quelli che hanno vissuto la propria adolescenza in quegli anni e benché ormai la cassetta sia assolutamente marginale nel discorso "Industria musicale", facendo segnare uno zero virgola qualcosa nel conteggio totale delle vendite (ben al di sotto di quel tre virgola dei vinili, il supporto più in crescita in questi ultimi anni, ma totalmente irrilevante anch'egli per il discorso mercato), mantiene un culto interessante.

Ma c'è chi non si rassegna alla sua fine e decide di riportarla in auge unendo la musica ai fumetti. È quello che cerca di fare il progetto "This is not a love song", che si rifà apertamente a una storica canzone dei PiL (il gruppo post Sex Pistols di Johnny Rotten/John Lydon). Come scrivono gli ideatori, TINALS è "un progetto che unendo musica e fumetto/illustrazione/grafica cerca di cogliere la verità più intima ed elusiva di una canzone d’amore, a volte. Altre, invece, la stravolge irrimediabilmente" e così ogni immagine ha una canzone, una storia, un disegno e una copertina. Ma soprattutto ci sono le compilation con gruppi indie italiani che rifanno pezzi storici e un Bandcamp in cui potrete ascoltare quegli stessi pezzi in versione originale.

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Un'altra segnalazione meritoria va a Magliette sbagliate, progetto nato dalla mente di Massimo Fiorio, conosciuto in rete come @dietnam, membro dei Canadians e dei Lava Lava Love, tra gli altri, e prossimo a pubblicare il primo album solista. Il progetto di Fiorio è ironico-musicale e si fonda sull'unione di gruppi famosi abbinati a nomi sbagliati, così vi troverete gli Smiths/Pooh, i Take That col nome dei The Velvet Underground, ma anche storiche copertine abbinate al gruppo errato, come quella, ormai must, di "Unknown Pleasures" dei Joy Division marchiata Nirvana. Un'idea semplice, l'uovo di Colombo che perà ha fatto il giro della rete conquistando numerosi consensi.

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