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Capossela omaggia il “cantaprotestautore” Enzo Del Re

Assieme a Matteo Salvatore Vinicio Capossela cita tra i suoi maestri anche Enzo Del Re, cantaprotestautore – come si autodefiniva – pugliese, a è dedicato il festival “Viva DEL RE” giunto alla terza edizione.
A cura di Francesco Raiola
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Se mai vi capitasse di poter chiedere a Vinicio Capossela quali sono i suoi maestri musicali (e, forse, non solo) non aspettatevi i soliti nomi noti della musica italiana e mondiale. Sicuramente ci saranno anche quelli, ma i primi nomi che vi farà sono sicuramente due: uno è Matteo Salvatore, musicista pugliese, "il più grande cantore dello sfruttamento, della miseria che abbiamo avuto in Italia" come mi disse una volta, l'altro è Enzo Del Re, musicista pugliese anche lui, autore di "Lavorare con lentezza", che il musicista irpino ha sempre stimato fino a riuscire a portarlo con sé al concertone del primo maggio nel 2010.

Proprio a Enzo Del Re, scomparso nel giugno del 2011 è dedicata la terza edizione di "Viva DEL RE", il festival che andrà in scena domani 3 settembre, a partire dalle 21, all'Arena castello di Mola di Bari, città natìa del musicista e di cui Capossela sarà mattatore in qualità di direttore artistico. Sul palco, per omaggiare il cantautore pugliese ci saranno Acqua su Marte, Bunna e Gianluca Senatore degli Africa Unite, Brunori Sas, Enzo Gragnaniello, Antonio Infantino & i Tarantolati di Tricarico, Leontino, Daniele Sepe e Moni Ovadia con un contributo in video.

L'idea di un festival per ricordare Del Re è venuta nel 2011 a Annella Andriani e Timisoara Pinto per ricordare e riscoprire la vicenda umana e artistica proprio del musicista che usava suonare su una sedia rendendo il suo corpo musica che si autodefiniva "cantaprotestautore". Negli anni passati si sono alternati sul palco, tra gli altri, oltre allo stesso Capossela anche Dario Fo, Franca Rame, Faraualla, Tetes de Bois, Teresa De Sio e Radicanto.

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