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Cantano i Pink Floyd in latino, con la loro benedizione (VIDEO)

Una band italiana aveva deciso di festeggiare i 40 anni di “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd rifacendola in latino. La band ha approvato ma l’uscita è+ slittata di un anno. Nei prossimi mesi uscirà l’album e partiranno le prime date.
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Pink-Floyd
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L'anno scorso si sono svolti i festeggiamenti per i 40 anni di uno dei capolavori della musica mondiale, ovvero "Dark Side of the Moon" dei Pink Floyd, concept album uscito, appunto, nel 1973 dalla mente geniale di Roger Waters,David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason. Un anno dopo è un gruppo di Frosinone a voler rendere un particolare omaggio all'album e lo ha fatto in maniera un po' particolare, ovvero traducendolo in latino. Sì, esattamente. Loro sono i Fint Floyd e l'idea la porteranno su palco a Ferrara a novembre, quando suoneranno tutto l'album per intero. Intanto, volendo nel video qua sopra potrete ascoltare la versione latina di "Money", uno dei brani più noti dell'album, che per l'occasione cambia nome per assumere quello di "Pecunia", ovviamente.

L'album si chiamerà “Occulta Lunae Pars” e stando a Nicola Di Cristoforo, una delle menti dietro questo progetto, il motivo per cui hanno deciso di dar vita a questa sfida è, come dice a Repubblica che "Amiamo il latino e ci vogliamo ribellare all’idea comune che sia una lingua morta. Abbiamo voluto provare con qualcosa che tutti conoscono. Ma non pensavamo che i Pink Floyd avrebbero detto sì”. E infatti pare che la band abbia avuto il placet di Roger Waters e della band tutta, la quale avrebbe acconsentito al progetto oltre ad aver controllato e revisionato i testi. La band ha avuto l'idea, registrato qualcosa e mandato il tutto alla Warner, la quale l'avrebbe sottoposta ai detentori dei diritti, i quali avrebbero accettato con la clausola di poter controllare le nuove versioni, il che ha portato a un allungamento dei tempi, benché la soddisfazione resti enorme: “Un motivo d’orgoglio enorme, anche se ciò ha comportato l’allungarsi dei tempi”. La prima traduzione dei testi si deve a Valeria Casadio, insegnante ferrarese che lavora in un liceo.

Ora non resta che l'uscita fisica dell'album e il tour a cui la band si sta anche preparando, avendo ricevuto già un sacco di proposte da tutta Europa e chissà che il prossimo passo non sia quello di continuare l'esperienza traducendo un altro dei loro album che pare sarà "Wish You Were Here".

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